Il progetto “Meta-Health” dell’Università di Siena entusiasma a Dublino. Nuove tecnologie per la promozione della salute.

La Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell’Università di Siena è tornata ad attirare l’attenzione internazionale alla European Public Health Conference, la più importante manifestazione scientifica continentale del settore, che si è appena conclusa a Dublino (IR). Nutrita la delegazione dell’Ateneo che ha partecipato con circa quindici comunicazioni orali e poster. Grande interesse ha suscitato l’innovativo progetto “Meta-Health”, allestito in uno spazio offerto dal board scientifico della European Public Health Association (EUPHA), la confederazione di associazioni nazionali che organizza annualmente l’iniziativa.Il dottor Valerio Peruzzi, specializzando in Igiene e Medicina Preventiva e ideatore del progetto ha dimostrato come le nuove tecnologie, intelligenza artificiale e metaverso, possano essere impiegate nel campo della promozione della salute, aprendo panorami finora inesplorati e forieri di enormi sviluppi. Questo approccio d’avanguardia ha generato un vivo interesse tra i ricercatori ed i professionisti di tutta Europa; sono state oltre duemila le presenze, anche da Paesi extraeuropeiPresso lo stand dell’Università di Siena, che ha riscontrato una ampia presenza di visitatori, era possibile provare le prime applicazioni del progetto, grazie ad un visore 3D di ultima generazione.La partecipazione di Siena e della Scuola, diretta dal professor Nicola Nante, a questo evento di rilievo europeo non solo evidenzia il rilievo dell’Università nel panorama scientifico internazionale, ma evidenzia anche il suo ruolo cruciale nello sviluppo di soluzioni innovative per la salute globale. Spiega il dottor Valerio Peruzzi: “Sono soddisfatto ed orgoglioso del grande interesse che Meta-Health è riuscito a suscitare, perché credo che l’innovazione tecnologica sia un importante strumento a disposizione della nuova generazione di medici di sanità pubblica. Dobbiamo imparare ad abbracciare le novità e capire come utilizzarle per raggiungere più velocemente e più completamente il miglioramento a 360 gradi della salute della popolazione, che la nostra scuola persegue, focalizzata da anni sulla individuazione degli outcomes perseguibili, cioè dei risultati, che, in quanto obiettivi e misurabili, non possono essere mistificati. Ringrazio la scuola ed i miei colleghi per il supporto accordatomi, consapevole che questo è solo un contributo al ruolo di protagonista che Siena, a più riprese nella sua storia, ha esercitato nel panorama di ricerca in sanità pubblica”.