La Valdichiana Senese candidata ufficialmente a capitale italiana della cultura 2026.Il Ministero della Cultura pubblica l’elenco dei 26 enti che partecipano al bando.La presidente Agnese Carletti: “Fieri della nostra compagine istituzionale e scientifica”
E’ ufficiale: l’Unione dei Comuni Valdichiana Senese è candidata a Capitale Italiana della Cultura 2026. La comunicazione è stata diramata dal Ministero della Cultura che ha pubblicato l’elenco delle città e degli enti partecipanti al bando: sono in totale 26 le manifestazioni d’interesse, provenienti da 14 diverse regioni. I definitivi dossier di candidatura dovranno essere consegnati entro il 27 settembre prossimo, mentre la proclamazione della Capitale Italiana della Cultura 2026 avverrà il 29 marzo 2024. Il progetto di Valdichiana2026 è avviato già da due anni con l’intento di costruire un ampio processo partecipativo, aperto ai contributi della collettività dei dieci centri che fanno capo all’Unione dei Comuni Valdichiana Senese. Sono infatti unite nell’iniziativa le municipalità associate di Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Pienza, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda: un ecosistema culturale che vanta 388 organizzazioni no profit su una popolazione di oltre 60mila abitanti,dislocati in un’area di 814 km quadrati. A partire dal febbraio 2022 si sono susseguiti 21 momenti di confronto pubblico, seguiti da otto tavoli tematici, cui hanno preso parte circa 300 soggetti. È la presidente dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese Agnese Carletti a rilanciare la sfida: “Siamo fieri di presentarci con una compagine istituzionale e scientifica tanto prestigiosa e qualificata e vogliamo ringraziare le realtà culturali, sociali ed economiche rappresentative del territorio e dell’ambito regionale che aderiscono con convinzione a questo nostro progetto”. “L’esperienza maturata da sindaca di San Casciano dei Bagni – conclude Carletti – dimostra che per raggiungere obiettivi comuni si debbano unire, anche nelle aree interne, le realtà nazionali, i centri di ricerca e alta formazione insieme con le istituzioni locali”. L’organigramma della candidatura è articolato per assicurare qualità scientifica e adesione ai bisogni del territorio.Il Comitato Promotore annoverainfatti istituzioni amministrative, accademiche, culturali e socio-economiche: Amministrazione Provinciale di Siena, Università degli Studi di Siena, Università per Stranieri di Siena, Anci Toscana, Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, Toscana Promozione, Direzione Regionale Musei della Toscana, Fondazione Musei Senesi, Camera di Commercio Arezzo – Siena, Archivio di Stato di Siena, Rete Bibliotecaria e Documentaria, Società della Salute Amiata Senese e Val d’Orcia – Valdichiana Senese, Autolinee Toscane, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Strada del Vino Nobile e dei Sapori della Valdichiana Senese. Tali organizzazioni esprimo il Comitato Scientifico, riunitosi proprio nel giorno in cui era attesa la comunicazione del Ministero della Cultura, annovera invece personalità qualiAnna Maria Bondi, Cinzia Cardinali, Tommaso Rosà, Chiara Andrucci, don Manlio Sodi, Fabrizio Vallelonga, Laura Bonelli, Elisa Bruttini, Simona Giovagnola, Michele Angiolini, Bruna Caira, Leila Pruneti, Angelo Riccaboni, Franco Rossi, Jacopo Tabolli. La Consulta dei Comuni riunisce invece assessorati e uffici cultura dei dieci municipi, mentre la direzione di candidatura è affidata al compositore e docente Filippo Del Corno; l’unità operativa è infine assegnata alla Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte, con le progettiste Carolin Angerbauer, Laura Fatini, Silvia Tarassi.