Le Acli di Arezzo presentano i nuovi programmi e la nuova presidenza. L’associazione ha rinnovato il consiglio di presidenza che, guidato da Luigi Scatizzi, attuerà il programma
Sviluppo dei circoli del territorio, attenzione alle problematiche vissute dai giovani e rilancio delle attività culturali saranno tre dei temi al cuore dell’azione delle Acli di Arezzo per il quadriennio 2020-2024. L’associazione sta vivendo un vivace percorso di confronto e di rinnovamento che ha trovato il proprio cuore nel congresso provinciale di fine settembre e che ha permesso di individuare le linee programmatiche verso cui sarà orientato l’impegno nei prossimi anni. La priorità sarà rappresentata dal consolidamento della base associativa espressa dai quaranta circoli diffusi tra città e vallate che, oltre a svolgere un’importante funzione di aggregazione, dovranno sempre più configurarsi come luoghi di formazione, di servizi e di ascolto dei bisogni del territorio. In quest’ottica, l’obiettivo è di valutare la creazione di un nuovo circolo con sede nel centro storico di Arezzo. I circoli avranno un ruolo centrale anche nell’organizzazione di eventi artistici e culturali, di iniziative di solidarietà e di percorsi di preghiera e di riflessione per consolidare le radici cattoliche dell’associazione. Un’attenzione particolare sarà inoltre rivolta all’universo femminile per la conciliazione dei tempi di lavoro e famiglia, e ai giovani attraverso il rilancio dell’attività dell’Unione Sportiva Acli, la ripartenza del movimento di Gioventù Aclista e la previsione di percorsi di formazione e di inserimento nel mondo del lavoro attraverso la collaborazione con realtà quali Diocesi, Camera di Commercio e Università di Siena.Il compito di concretizzare questo ambizioso programma spetterà al nuovo presidente Luigi Scatizzi e al nuovo consiglio di presidenza che, costituitosi all’indomani del congresso provinciale, aggrega professionisti di numerosi settori ed esponenti del mondo del volontariato cittadino, con una significativa presenza anche di donne e di giovani. Tra le novità rientrano le scelte di Valentina Matteini come vicepresidente vicario con delega alle politiche per la famiglia, di Sergio Grazzini come vicepresidente con delega al bilancio di sistema e di Emanuele Bani come presidente del consiglio provinciale con delega al welfare. A completare la presidenza saranno don Aldo Celli come accompagnatore spirituale, Massimo Casucci come direttore del Caf Acli, Pietro Donati come direttore del Patronato Acli, Angiolo Chini come segretario provinciale della Fap Acli, Paolo Formelli come vicesegretario nazionale della Fap Acli, Riccardo Sestini e Andrea Gallorini con deleghe allo sviluppo associativo, Marco Cavini con delega alla comunicazione, Emanuela Del Corto con delega a legalità e politiche di cittadinanza, Mauro Giovacchini con delega a tesoreria e amministrazione, Alessandro Polvani con delega alle politiche sanitarie, Agostino Fabbri con delega alla scuola e alla formazione, Matteo Bracciali con delega alle politiche nazionali delle Acli, Loretta Zatini con delega a integrazione e immigrazione, Tommaso Scarabicchi con delega allo sport, Cecilia Luzzi con delega alla solidarietà intergenerazionale, Flavio Sisi con delega al coordinamento degli eventi pubblici e Enrico Carboni con delega alla cultura. L’ex presidente Stefano Mannelli, infine, continuerà il proprio servizio all’interno dell’associazione con delega a sviluppo sostenibile, lavoro e attività produttive, oltre che come rappresentante delle Acli di Arezzo nel consiglio regionale. «L’esperienza di questo nuovo consiglio di presidenza – commenta Scatizzi, – prende il via in coincidenza con la pubblicazione della nuova Enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti” che dovrà essere un faro del nostro cammino. Le Acli hanno infatti una decennale storia nell’ambito del laicato cattolico e devono continuare questo impegno al servizio della comunità e dei territori ispirato ai valori del Vangelo, della fratellanza, della carità e dell’attenzione verso le difficoltà».