Montacino : sabato 23 e domenica 24 marzo a San Giovanni d’Asso  stand gastronomici, mercatino bio, degustazioni e la cena di gala a 4 mani: chef stellati con le massaie della pro loco.Con il Marzuolo inizia la stagione dedicata ai tartufi delle Crete Senesi

Gabriele Forti Photographer

San Giovanni d’Asso (Montalcino) dedica il week end del 23 e 24 marzo alla festa del “Tartufo Marzuolo delle Crete Senesi”, giunta alla 20ª edizione che apre la stagione dedicata a questo prezioso fungo ipogeo. A San Giovanni d’Asso le mostre mercato dedicate ai tartufi sono di casa fin dagli anni ’80. Qui si tiene a novembre una delle più tradizionali e storiche d’Italia, quella dedicata al tartufo bianco. Il borgo, oggi parte del comune di Montalcino, è stato fra i promotori della rete nazionale “Città del Tartufo”. San Giovanni d’Asso è un castello circondato da un piccolo borgo medievale immerso in una natura incontaminata lontanissima da qualsiasi attività industriale. I tartufi sono tutti a km 0, trovati esclusivamente dai tartufai affiliati all’associazione provinciale. Il sabato sera il salone del castello diventa la prestigiosa location di cene di gala (esclusivamente su prenotazione) con affermati chef stellati. Per chi vuole vivere esperienze di un’altra epoca, c’è un antico treno a vapore che, attraverso una ferrovia dimenticata, vi porta fino al Castello di San Giovanni. È il famoso “Treno Natura” per scoprire paesaggi inconsueti della campagna senese. Il Tartufo Marzuolo che apre la stagione, è considerato meno pregiato del più famoso “bianco” che si raccoglie nei mesi invernali, ma al di là del prezzo sensibilmente più basso, ha alcune peculiarità che lo rendono molto apprezzato. Il suo aroma è più forte e resta più presente sulle pietanze rispetto al bianco, con sfumature piccanti e agliate. Come il più famoso bianco, in cucina non ama le cotture ed è perfetto per i piatti di carne, uova, bruschette, anche per i classici tagliolini. Per chi si vuole avvicinare al mondo del tartufo è un buon modo per cominciare. Costando 10 volte meno del tartufo bianco, il marzuolo consente acquisti meno onerosi e più generosi in quantità. Molti gli appuntamenti golosi organizzati dalla Proloco di San Giovanni d’Asso e dall’Associazione Tartufai Senesi in collaborazione con il Comune di Montalcino. Con il Marzuolo, infatti, inizia la stagione dedicata al prezioso fungo ipogeo che poi troverà il suo clou nei week end centrali di novembre con la mostra mercato dedicata al “Diamante Bianco”. Si inizierà sabato 23 (solo su prenotazione) con la “Cena di Gala a 4 Mani” nel Castello di San Giovanni. Le Cuoche della locale Pro Loco – organizzatrice della festa – cucinano insieme a Luca Biancucci, per diciassette anni Executive chef di Avignonesi e oggi protagonista nello splendido ristorante “Cucina di Vallocaia” della omonima tenuta di Montepulciano. Una cena dedicata al tartufo dall’entrée al dessert con abbinati i migliori vini del territorio. “L’annata 2024 del Tartufo Marzuolo – spiega Paolo Valdambrini (foto), presidente dell’Associazione Tartufai Senesi – cambia da zona a zona. Ad oggi nelle tartufaie coltivate stiamo vedendo che il prodotto c’è ed è di ottima qualità. Poi in questi giorni sono arrivate le condizioni favorevoli. Il terreno è bagnato e quindi ci aspettiamo di continuare a trovare il prodotto fino alle fine di marzo, nonostante la temperatura sia un po’ alta”.  “Dove non ci sono tartufaie coltivate – aggiunge Valdambrini – il prodotto scarseggia. Tanto vero che il prezzo oscilla ancora verso l’alto rispetto alle quotazioni medie che sono di circa 400 euro al chilo. Comunque, in diminuzione rispetto allo scorso anno”. Domenica 24 è il giorno del Treno Natura. È un modo diverso per raggiungere lo splendido borgo di San Giovanni d’Asso: un treno a vapore d’epoca restaurato percorre una linea quasi dimenticata capace di regalare scorci unici delle colline toscane, invisibili da qualsiasi strada. Treno Natura parte dalla stazione ferroviaria di Siena domenica 24 marzo alle ore 9. Passando da Buonconvento e Monte Antico, alle pendici dell’Amiata, dalle zone del Brunello di Montalcino, raggiunge San Giovanni d’Asso alle 11.25, giusto in tempo per visitare il Mercatino dei prodotti agricoli, biologici e artigianali prima di pranzare negli stand gastronomici della Pro Loco, dove cucinano le massaie del borgo, oppure in uno dei ristoranti che offrono menù a base di tartufo marzuolo, Brunello, vino Doc Orcia e tanti altri prodotti tipici. Alle 16.20 il treno riparte alla volta di Siena (arrivo 17,30) concludendo l’anello fra Val d’Orcia e Crete passando per Asciano. Sono ancora disponibili gli ultimi posti.