Monte San Savino : il 3 settembre sarà celebrata la giornata europea della cultura ebraica

di Claudio Zeni

Il Comitato Amici di Salomon Fiorentino di Monte San Savino celebra la ventiquattresima Giornata Europea della Cultura Ebraica con il convegno “Estetica ed etica nell’ebraismo ma non solo…”, nel corso del quale sarà affrontato il tema della bellezza cercandola nell’ebraismo, in pensieri, azioni, esperienze di relazione. L’iniziativa, coordinata e promossa nel nostro Paese dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, ha quest’anno quale tema conduttore a unire idealmente tutti gli eventi il tema della “bellezza”.Così, domenica 3 settembre, alle ore 10:30, presso la sala delle conferenze del Museo del Cassero il convegno vedrà la presenza di Irene Stolzi, professoressa ordinaria di storia del diritto presso l’Università degli Studi di Firenze, Stefano Levi della Torre, già docente alla scuola di architettura del Politecnico di Milano, pittore, scrittore e studioso di ebraismo e Gadi Fernando Piperno Rabbino capo della comunità di Firenze.Il convegno si concluderà con un piccolo rinfresco alle ore 12:30 (anche Kasher), mentre alle 15:30 vi sarà una visita guidata alle antiche vestigia ebraiche (con ritrovo sempre presso il Museo del Cassero) della ex Sinagoga con i due mikveh e dell’antico cimitero ebraico posto a poca distanza dal centro storico.Le iniziative savinesi sono aperte a tutti e si svolgono con il patrocinio dell’Amministrazione cdi Monte San Savino, dell’Azienda Monteservizi, della Comunità Ebraica di Firenze e sono ad ingresso libero.Il Comitato Amici di Salomon Fiorentino, ricostituito di recente sulle orme di una precedente associazione, si occupa con l’Amministrazione Comunale savinese ed con altri enti ed associazioni di preservare e valorizzare il patrimonio artistico e culturale della antica comunità ebraica di Monte San Savino, dove esistono ancora oggi vestigia ben conservate di questa presenza: la sinagoga, il bagno rituale (mikveh), l’antico cimitero ebraico e una via nel centro storico, l’antico “ghetto”, dedicata oggi a Salomon Fiorentino. Il poeta nato a Monte San Savino nel 1743 fu il primo italiano di religione ebraica a figurare nella letteratura italiana, come risulta dalla “Crestomazia italiana” di Giacomo Leopardi.