Monte San Savino: Taglio del nastro per il Museo dell’Olio SuprEvo

di Claudio Zeni

L’Oleificio Morettini ha realizzato a Monte San Savino il primo museo interattivo dedicato alla cultura dell’olio. All’inaugurazione era presente il senatore Patrizio Giacomo La Pietra, Sottosegretario per agricoltura, sovranità alimentare e foreste. Il museo è adiacente alla sede della storica azienda olearia savinese che, da luogo di produzione, assume ora un’identità anche didattica e turistica per proporre un coinvolgente viaggio all’interno di questo prodotto, dalla pianta alla tavola. Il tutto, attraverso un allestimento di oltre mille metri quadrati strutturato tra postazioni video e sensoriali, multi-proiezioni immersive, giochi interattivi, digitali e tradizionali, in cui approfondire la storia, le curiosità e le tecniche di uno dei prodotti più importanti dell’alimentazione quotidiana. «L’inaugurazione del Museo dell’Olio SuprEvo, ideato dall’Oleificio Toscano Morettini – ha commentato il senatore La Pietra – è una splendida notizia per tutti i cultori dell’alimentazione sana, che nell’olio non riconoscono un semplice condimento, ma un vero e proprio alimento, ricco di storia e tradizioni. L’olio è anche più di un alimento, è cultura. Dedicargli un museo dove far scoprire ai giovani e a tutti noi come arriva in tavola questo magnifico oro verde è un’opera meritoria che fa onore a chi l’ha pensata, voluta e realizzata». SuprEvo aprirà le proprie porte alle visite di scolaresche, di turisti e di gruppi organizzati che, dal mese di novembre, potranno vivere un viaggio nei secoli dal passato al futuro, in doppia lingua italiano e inglese. Il percorso è stato strutturato attraverso dieci tappe studiate come luoghi di scoperta, curiosità, divertimento e divulgazione del mondo dell’olio e dell’olivo, esplorando la storia millenaria attraverso i Paesi del Mediterraneo, fino ad approdare in Toscana e in Valdichiana per scoprire le cultivar, per presentare le caratteristiche del suolo e per affacciarsi sull’oliveta per comprendere come le stagioni prevedano diverse fasi di raccolta e lavorazione. La visita museale terminerà con un affaccio sul Frantoio 4.0 dell’Oleificio Morettini dove ogni fase di lavorazione dell’oliva è controllata dalla tecnologia, affiancato a un frantoio ottocentesco con macina a pietra che arricchisce e che rende più forte l’identità nello scambio costante tra passato e presente. «La nostra azienda, con questo museo, ha deciso di investire per diventare promotori di innovazione, di formazione, di didattica e di divulgazione del mondo dell’olio extra vergine d’oliva – ha sottolineato Lauro Morettini, titolare dell’Oleificio Morettini – siamo fieri di aver arricchito il nostro territorio con un museo interattivo e multimediale dove racconteremo una storia millenaria che spazia dalla coltivazione e raccolta alla produzione in frantoio e all’imbottigliamento, con un focus particolare sul prodotto finito e su tutti i suoi utilizzi e benefici».