Monteroni d’Arbia: aperte le domande per il contributo affitti

  Sono aperte fino alle ore 12 di mercoledì 22 novembre le domande di contributo a integrazione dei canoni di locazione per l’anno 2023 partecipando al bando pubblicato dal Comune di Monteroni d’Arbia. L’iniziativa conta su risorse messe a disposizione in larga parte dall’amministrazione comunale e integrate da un contributo della Regione Toscana. Il bando e le modalità per la presentazione della domanda sono disponibili sul sito del Comune, www.comune.monteronidarbia.siena.it.

Chi può presentare la domanda. Il bando è rivolto a cittadini residenti nel Comune di Monteroni d’Arbia e nell’alloggio oggetto del contratto di locazione per il quale si richiede il contributo. A fronte di minori risorse a disposizione rispetto agli anni scorsi, dal momento che il Fondo statale non è stato finanziato, è prevista la partecipazione al bando solo per i nuclei in Fascia “A”, ossia con valore ISE uguale o inferiore all’importo corrispondente a 14.877,20 euro e un’incidenza del canone annuo sul valore ISE non inferiore al 14 per cento, al netto degli oneri accessori.

Come presentare la domanda. Le domande di partecipazione al bando devono essere compilate esclusivamente attraverso il modulo on-line “contributo affitto” disponibile sul sito del Comune di Monteroni d’Arbia accedendo, tramite SPID o CIE, alla sezione “Servizi on line”, “Istanze Servizi Sociali” “Richiesta Contributo Affitto”.

“Come ogni anno – afferma il sindaco di Monteroni d’Arbia, Gabriele Berni – abbiamo voluto aiutare le famiglie con difficoltà economiche nel sostenere il pagamento del canone di locazione. Crediamo che l’abitazione sia un diritto e un elemento fondamentale per la realizzazione della famiglia e dell’autonomia nel proprio percorso di vita e per questo motivo, anche quest’anno, abbiamo confermato, in linea con gli anni precedenti, le risorse messe a disposizione attraverso il bilancio dell’amministrazione comunale. Esprimiamo, però, preoccupazione perché il Governo non ha confermato le risorse dell’anno precedente sul fronte dei contributi affitti e questo ha comportato un’importante riduzione delle risorse complessivamente disponibili per una misura tesa a evitare molte procedure di sfratto che determinano, conseguentemente, costi economici e sociali a carico delle istituzioni. Per questo motivo, auspichiamo che il governo torni a finanziare i contributi affitti come fatto dalla nostra amministrazione”.