Mugello : bambino ritrovato; il racconto del volontario, “tutti commossi davanti a Nicola che cercava la mamma”. Domani Giani consegna il “Pegaso” ai tre protagonisti del ritrovamento

“Lui era in braccio al carabiniere, con due occhioni grandi, guardava tutti, sembrava non capire cosa ci facevamo, era spaesato, ma nulla di più. Non dava affatto l’impressione di essere rimasto solo, al buio, in un bosco, per tutte quelle ore. Ogni tanto chiedeva della mamma che è arrivata ad abbracciarlo poco dopo e noi tutti ci siamo commossi”. A raccontarlo è Bartolomeo, 28 anni, volontario del coordinamento Misericordie dell’Area fiorentina che stamattina è stato tra i primi ad accertarsi delle condizioni del piccolo Nicola, ritrovato nei boschi del Mugello dopo ore e ore di ricerche.Racconta Bartolomeo: “Quando ci hanno detto che era stato ritrovato, non sapevamo bene in quale situazione lo avremmo visto, la volante dei carabinieri ci ha chiamato, siamo corsi sul posto, su quella stradina sterrata, abbiamo potuto subito vedere che non aveva bisogno di interventi, aveva appena qualche graffio, ma era in salute, vigile, tranquillo nonostante tutto quel trambusto. Tutti eravamo consapevoli di essere davanti a un miracolo”.“Nella notte ero passato a controllare anche quella strada, in pieno bosco, si sentivano gli animali, mi immaginavo come si doveva sentire un bambino così piccolo da solo, nel buio”.  Bartolomeo era stato assegnato ieri sera al lavoro di coordinamento delle squadre di volontari. “Arrivavano anche persone della zona a unirsi alla ricerca, siccome non c’era campo per il cellulare le squadre dovevano fare riferimento ai vigili del fuoco o ai carabinieri con i gps. Nessuno ha dormito, abbiamo perlustrato tutta la notte e di nuovo abbiamo ripreso le ricerche all’alba. Mi dispiace se ora il mio racconto non è lucido”. Sono state 8 le Misericordie dell’area fiorentina impegnate – con 27 volontari, 7 mezzi fuoristrada, 1 quad, 2 auto per il coordinamento delle squadre, un mezzo attrezzato per essere un Posto Comando Avanzato – nella ricerca dalle 13 di ieri e che è continuata nella notte, per interrompersi solo qualche ora e riprendere all’alba.  Saranno tre i ‘Pegaso’ – statuetta simbolo della Toscana e  massimo riconoscimento regionale – che verranno consegnati domani 24 giugno dal presidente della Regione Eugenio Giani a chi è stato protagonista del ritrovamento del piccolo Nicola. I tre riconoscimenti saranno dati al sindaco di Palazzuolo sul Senio Gian Piero Philip Moschetti,  al giornalista de ‘La vita in diretta’ Giuseppe Di Tommaso, ed al Luogotente dei Carabinieri comandante Danilo Ciccarelli.  La cerimonia di consegna si svolgerà domani 24 giugno alle ore 12 a Firenze, nella sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Presidenza della Regione. “Voglio dire grazie – ha detto il presidente Giani- a tutti i soccorritori che in queste ore, lottando contro il tempo, hanno consentito il ritrovamento del piccolo. Il sindaco Moschetti rappresenta la comunità che in un grande sforzo si è impegnata per contribuire a questo meraviglioso lieto fine”.