Pienza: fa centro  l’Emporio Letterario “Off”;  un pomeriggio affollato.I quattro incontri in sequenza hanno richiamato un pubblico folto e attento. L’edizione primaverile del Festival si terrà dal 24 al 26 maggio

Si può trascorrere il pomeriggio di una nuvolosa domenica d’autunno a leggere libri o a sentir parlare di libri. La seconda situazione si è verificata a Pienza, in occasione di Emporio Letterario Off, dove quattro incontri con autori o loro rappresentanti hanno trasformato le sale del Conservatorio San Carlo Borromeo in una sorta di salotto letterario, costantemente esaurito “in ogni ordine di posti” e attraversato da attenzione e interesse chiaramente percepibili. Iniziativa, dunque, pienamente riuscita che ha scandagliato le quattro opere protagoniste, ampliando però le riflessioni alla società, profondamente scossa dall’omicidio della giovane Giulia, all’arte, ai ruoli delle donne ma anche alla scrittura, all’editoria, alla lettura.Così Paolo Ricchiuto, autore de “Le chiavi di casa” (Giunti, 2023), ha raccontato anche come si scrive un libro, tratteggiando il lavoro che c’è dietro ad un prodotto editoriale, soprattutto da esordiente. Ed ha poi sottolineato quanto sia piacevole e gratificante poter presentare una propria opera. Loretta Santini, editrice del Premio Strega 2023 “Come d’Aria” (Elliot, 2023), di Ada d’Adamo, scomparsa per malattia subito dopo essere entrata con il suo libro nella “dozzina” del prestigioso riconoscimento, ha rivelato – appassionando la platea – meccanismi editoriali che sono apparsi ancor più sorprendenti essendo Elliot un piccolo editore indipendente. “Subito dopo la proclamazione dello Strega, Amazon impazzì ha raccontato Santini – in un’ora furono prenotate 10.000 copie, che non c’erano. Questo è un libro magico, in tanti anni di editoria non ho mai visto niente del genere, la capacità, la forza di un libro uscito un po’ dal nulla, che si è fatto strada e continua a farsela quasi senza sforzo, come faceva Ada quando danzava, senza sforzo”. Roberta Scorranese ha parlato del suo libro “A questo serve il corpo. Viaggio nell’arte attraverso i corpi delle donne” (Bompiani Overlook, 2023), titolo apparso ancor più drammaticamente d’attualità, che comprende, tra l’altro una riflessione su come ci poniamo di fronte ad un’opera d’arte: la ricerca compiuta dall’autrice rivela che il tempo medio di osservazione si è ridotto ad un solo minuto, compreso quello impiegato per scattare una foto con lo smartphone.  Infine, l’attesissima Veronica Pivetti, autrice di “Rosa” (Rai Libri), di recentissima distribuzione, ha demolito, divertendo l’uditorio, i luoghi comuni e i pregiudizi che circondano le cosiddette “badanti” (parola sgradevole alla quale preferisce Operatrici Socio Sanitarie), riuscendo a “mettere in commedia”, come è nel suo inconfondibile stile, la vecchiaia e la malattia. “Le OSS, come Rosa, la protagonista del libro, che prende spunto da una storia vera, sono persone eccezionali – ha detto Pivetti – alle quali affidiamo il benessere di chi amiamo, che fanno cose che noi non sappiamo fare e che ci permettono di avere molta più libertà”. Al termine dell’appassionante maratona il vice-Sindaco di Pienza, Giampietro Colombini, che ha anche la delega alla cultura, e il Prof. Giorgio Nisini, Direttore artistico di Emporio Letterario Pienza, per conto dell’Associazione Compagnia del Teatro – Caffeina Eventi, hanno confermato la prosecuzione nel 2024 dell’edizione primaverile del festival e ne hanno annunciate le date, dal 24 al 26 maggio.