Pitigliano: dal Comune contributi ai piccoli commercianti e artigiani. Stanziati quasi 40 mila euro  per aiutare le attività locali incentivando il loro ingresso nell’e-commerce 

 Sostenere le piccole e micro imprese commerciali e artigianali del territorio incentivando il loro ingresso nell’e-commerce per ampliare la platea dei potenziali clienti. È questo l’obiettivo del Comune di Pitigliano che ha pubblicato un bando per l’erogazione di contributi a fondo perduto al fine di contenere l’impatto che l’epidemia da Covid -19 sta avendo sulle attività locali.  Si tratta di risorse messe a disposizione dal Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per i Comuni delle aree interne. Lo stanziamento complessivo previsto in questo bando per le attività di Pitigliano è di 39.594 euro.  “A differenza di come abbiamo fatto lo scorso anno e di come stanno continuando a fare nel 2022 altri Comuni – spiega il sindaco di Pitigliano, Giovanni Gentili –quest’anno abbiamo evitato la ripartizione a pioggia dei contributi, concentrando la nostra attenzione su quel settore che sta soffrendo di più per la pandemia: il commercio al dettaglio. Se aveva un senso distribuire risorse a pioggia nel primo anno di Covid-19, oggi non è più così a nostro avviso, almeno nel territorio comunale di Pitigliano. La sopravvivenza dei negozi di vicinato è essenziale per la vita stessa dei piccoli centri abitati, in quanto svolgono una funzione sociale prima ancora che economica. Pensiamo quindi che un modo concreto per sostenere queste attività sia incentivare il loro ingresso nell’e-commerce, affinché possano ritagliarsi uno spazio di vendita nella rete, dove crescere, tenendo conto che il Covid-19 ha accelerato lo spostamento dei consumi dal canale fisico a quello online.”“Abbiamo valutato attentamente gli effetti della pandemia sull’economia locale – aggiunge Filippo Lombardelli capogruppo di Maggioranza con delega ai rapporti con i commercianti – constatando che la lunga stagione turistica ha fortemente premiato la capacità di accoglienza del nostro territorio e delle sue imprese. Le aziende legate ai servizi pertanto, hanno mantenuto, grosso modo, i volumi d’affari, mentre il settore più colpito è stato il terziario, in particolare i negozi di vicinato, fondamentali per dare un servizio alla cittadinanza e paradossalmente quelli che hanno sofferto di più per la concorrenza dell’e-commerce. Questo bando in primis vuole dare un input forte alle aziende affinché sviluppino un canale di vendita on line, per fornire un servizio comodo e al passo dei tempi ampliando così il bacino di utenza. La piattaforma e-commerce può svilupparsi attraverso un proprio sito o social, o attraverso collaborazioni con altri commercianti, oppure all’interno di canali di vendita già organizzati. Riteniamo che internet non vada visto solo come una minaccia, ma possa rappresentare un’opportunità di crescita se usato bene”.Il bando prevede due linee di finanziamento: la prima è rivolta esclusivamente ai piccoli commercianti e artigiani, per l’erogazione di un contributo in conto capitale sugli investimenti per l’innovazione tecnologica indotta dalla digitalizzazione dei processi di marketing on-line e di vendita a distanza, anche in corso di realizzazione o già realizzati, iniziati successivamente al 1° gennaio 2021 da concludere entro e non oltre il 31 maggio 2022. Il contributo potrà coprire fino al 70 per cento dell’investimento per un importo massimo di 3mila euro.  La seconda linea di finanziamento, finanziabile in subordine alla prima, eventualmente con le risorse eccedenti, è aperta anche ai pubblici esercizi, come bar e ristoranti, e alle attività ricettive come alberghi, b&b, affittacamere, e riguarda gli investimenti effettuati nel 2021, per l’acquisto di macchinari, impianti, arredi e attrezzature varie, per opere murarie e impiantistiche necessarie per l’installazione e il collegamento dei macchinari e dei nuovi impianti produttivi acquisiti. In questo caso viene erogato un contributo massimo del 70 per cento sulla spesa sostenuta a partire da un investimento minimo di 1500 euro.