Poggibonsi : i Carabinieri arrestano  un 23enne straniero con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali oltre a quella di ricettazione. Da tempo era sospettato di essere l’autore di una sequela di furti

I Carabinieri di Poggibonsi hanno arrestato un 23enne straniero, residente a San Gimignano, con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali oltre a quella di ricettazione. Il giovane  era da tempo sospettato dai carabinieri della Compagnia di Poggibonsi di essere l’autore di una sequela di furti avvenuti tra la fine di ottobre e l’inizio di questo mese, tutti commessi in zona a danno di piccoli esercizi pubblici. Nella giornata di ieri, un equipaggio del  radiomobile della Compagnia lo  ha intercettato proprio a Poggibonsi nei pressi dello scalo ferroviario mentre in un bar tentava di cambiare un considerevole numero di monete. L’atteggiamento sospetto assunto nella circostanza dal giovane ha fatto scattare una perquisizione personale che  ha permesso ai carabinieri di rilevare che il ragazzo aveva indosso due costosi smartphone, un tablet ed alcune migliaia di euro in contanti nonché circa 60,00 in monete spicciole. Accompagnato in caserma per accertare la provenienza di quegli oggetti e del denaro, i carabinieri, dopo vari riscontri, hanno appurato che il tablet ed uno dei due smartphone erano stati rubati nella notte in alcuni esercizi commerciali di Firenze. Tutti i furti sono stati commessi con scasso, causando diversi danni:  sono stati inoltre asportati contanti di fondo cassa e spiccioli per un valore pari a quelli rinvenuti durante la perquisizione. Il giovane ventitreenne, inoltre, durante le fasi del controllo, è andato  in escandescenza aggredendo uno dei militari. Subito bloccato ha opposto violenta resistenza. Pertanto  è stato tratto in arresto e tradotto presso il carcere senese, a disposizione della Procura della Repubblica di Siena, con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali oltre a quella di ricettazione. Nella giornata di oggi si terrà la convalida dell’arresto”.