San Casciano dei Bagni: presentato il libro di Patrizia Patrizi “Donne, storie di confine e oltre” alla rassegna degli incontri  culturali della “Terrazza” promossa da Federica Damiani e dalla sindaca Agnese Carletti

Grande e qualificata affluenza di pubblico a San Casciano dei Bagni per la presentazione del libro  “Donne, storie di confine e oltre” di Patrizia Patrizi, Elena Volterrani, Rita Boini. Libro presentato da Federica Damiani presidente dell’associazione “La Terrazza” che promuove, insieme alla sindaca Agnese Carletti , questi incontri culturali . Insieme a lei anche due importanti realtà del territorio dal punto di vista sociale: la Cooperativa di Comunità di San Casciano Filo&Fibra e CetonAccoglie di Cetona. Le due Presidenti, rispettivamente Gloria Lucchesi e Fiorenza Aureggi,  hanno avuto modo di raccontare cosa significa presiedere una cooperativa di comunità e quanto esse sono importanti per lo sviluppo del territorio. Il loro comun denominatore, mantenere viva e vivace la comunità, valorizzare la storia e le radici, le tipicità e le origini di un territorio, ben si amalgama con le storie di donne che raccontano le loro esperienze, i ricordi, la vita nei borghi, che sono all’interno del libro “Donne, storie di confine e oltre”. “La Toscana è diventata il baluardo, il fiore all’occhiello di tutta l’Italia e il punto di riferimento per quanto riguarda una nuova forma di cooperative riferita a specifici luoghi diventando un esempio nazionale” ha sottolineato Gloria Lucchesi spiegando cosa è una cooperativa di comunità, dove il confronto e lo scambio di informazioni tra cooperative sono il punto di forza. “Noi abbiamo a cuore la promozione del territorio per questo ci siamo costituiti intorno ad un progetto di accoglienza diffusa, valorizzando le risorse, la storia, i valori del territorio. C’è una domanda molto sentita a cui cerchiamo di dare risposte e collaboriamo strettamente con Filo&Fibra seppur diverse nel progetto di base, uguali nell’intento e nell’impegno. Le cooperative di comunità sono imprese e non associazioni, abbiamo bisogno di più formazione sia dal punto di vista etico che imprenditoriale, abbiamo bisogno di supporto delle amministrazioni pubbliche per consolidare la nostra attività, anche perché io ho sempre creduto-  ha poi fatto presente Fiorenza Aureggi  -nel principio di sussidiarietà tra pubblico e privato che ha sempre dato ottimi risultati. Non ci può essere l’impresa di comunità se non è la comunità che investe su sé stessa”. Le ha fatto eco Federica Damiani : “bisogna conoscere meglio la nostra realtà e queste realtà che contribuisco a supportare a creare il nostro futuro, servono questi incontri “. Ed è lo spirito e l’intento di Patrizia Patrizi quello di fare rete, condividere e confrontarsi, specialmente tra donne, per collaborare a migliorare sé stesse e le comunità dove vivono.  Il libro di Patrizia Patrizi (nella foto mentre autografa un suo libro), Elena Volterrani che firma i racconti visivi fatti di bellissime foto e Rita Boini, autrice per gli ultimi tre racconti, ha infatti esplorato, con singolare intento di coglierne le peculiarità attraverso differenti chiavi di lettura, ogni aspetto del progetto narrativo: la vita di donne così diverse tra loro per età, formazione, esperienza, estrazione sociale eppure unite da quello che si rivela essere uno dei collanti più potenti dell’esistenza, l’amore per il proprio territorio. E che sia di nascita o d’elezione, non conta poi molto. Sono racconti di Donne che hanno improntato del loro calore, del loro lavoro e del loro affetto le vite di chi le ha circondate. Il libro, dopo essere approdato con successo di pubblico a Parrano, Cetona e Ficulle, è arrivato  quindi a San Casciano dei Bagni per poi proseguire verso l’Umbria, a Monte Castello di Vibio oggi 18, a Fabro scalo il 21 e a Todi il 28. E a settembre altri luoghi ospiteranno i racconti di Donne…oltre confine.

Dopo l’incontro di ieri Patrizia Patrizi ha commentato positivamente la serata: ”tanta energia buona  a San Casciano. È stata anche occasione di incontri con altre donne ” dove basta uno sguardo e ci capiamo”; Pinella, Daniela, Chantal…Insomma quando ci siamo salutate con Federica Damiani abbiamo pensato la stessa cosa: fa bene vivere pomeriggi così belli e intensi, intrisi di volontà a fare le cose per bene, a dimostrare che si può collaborare, apprezzandosi condividendo uno stesso obiettivo. Si può fare rete, come si dice oggi. La mia amica Emma Bini( di una vita, 50 anni ) dice : “ ho sempre creduto nelle donne”. Beh Emma è la donna più generosa e gentile che io abbia conosciuto ed è unica, ..purtroppo non sempre tra donne ci si capisce ma io sono fortunata e sono stata fortunata… la maggioranza delle donne che io conosco, tante, sono Donne speciali! “.