Sansepolcro: attivato servizio, con la Caritas, per la consegna di pacchi alimentari

Il Comune di Sansepolcro  ha attivato un servizio, con la collaborazione della Caritas, per la consegna di  pacchi  alimentari o contenenti beni di prima necessità.Possono usufruire di tale servizio i seguenti soggetti residenti nel Comune di Sansepolcro:

1- prioritariamente coloro che non usufruiscono già di altri contributi pubblici (es. reddito di cittadinanza, contributi servizi sociali ecc.) o redditi di natura certa tuttora in godimento e che si trovino in stato di disagio economico in conseguenza all’emergenza epidemiologica in atto;

2-nuclei familiari più esposti ai rischi derivanti da criticità economiche connesse all’emergenza epidemiologica.

La domanda, nella forma dell’autocertificazione, può essere presentata con le seguenti modalità:

  • compilazione on – line sul sito internet del Comune di Sansepolcro all’indirizzo comune.sansepolcro.ar.it con allegata copia scansionata del documento di identità del richiedente che sostituisce la sottoscrizione

b-tramite mail all’indirizzo: pacchialimentari@comune.sansepolcro.ar.it con allegata copia scansionata del documento di identità del richiedente che sostituisce la sottoscrizione

c-tramite telefonata al n. 0575738687 – 0575732257 – 0575732688 – 0575732436

d-tramite messaggio whatsapp al nr 379/1976173

e–consegna cartacea all’Urp del Comune

Nei casi b- c- d-, alla consegna del pacco l’autocertificazione sarà regolarizzata con la sottoscrizione del modulo, che verrà  ritirato dall’incaricato alla consegna. I pacchi alimentari saranno consegnati da volontari,  presso l’abitazione (da concordare con il richiedente) o con ritiro personale, con valenza settimanale, fino al 30 aprile 2020. Una volta inoltrata la domanda con le suddette modalità, il richiedente riceverà alla mail indicata dallo stesso o tramite telefono, indicazione in merito al servizio.Ai sensi dell’art. 71 del D.P.R. 445/2000 il Comune procederà a rigorosi controlli per accertare la veridicità delle dichiarazioni rese. Ferme restando le sanzioni penali previste dall’art.76 del D.P.R. n. 445/2000, qualora dai controlli emerga la non veridicità delle dichiarazioni rese, il dichiarante decadrà dai benefici conseguiti.