Sansepolcro celebra il merletto, convegno e opera d’arte dedicati

La Sala del Consiglio di Palazzo delle Laudi a Sansepolcro, ha ospitato il Secondo Convegno nazionale “Arte, conoscenza e patrimonio culturale immateriale, itinerario dei saperi e far fare il merletto in Italia”. Il convegno, tappa dell’importante percorso di candidatura di rete in itinere del Merletto a Patrimonio immateriale dell’Unesco, è stato organizzato e promosso dal Comune di Sansepolcro e dall’Associazione “Il merletto nella città di Piero” in collaborazione con il Servizio II Ufficio Unesco del Segretariato generale del Ministero della Cultura.I lavori sono iniziati con gli interventi della Dott.sa Mariassunta Peci, Direttore del Servizio II Ufficio Unesco Del Segretariato generale del Ministero della cultura, e della Dott.sa Elena Sinibaldi, coordinatore istituzionale del percorso di candidatura e focal point nazionale per la convenzione Unesco 2023 Servizio secondo. Il momento focale della mattinata è stato rappresentato dall’ingresso nel progetto della comunità di Anghiari: quindi l’assessore alla cultura Alberica Barbolani Da Montauto, delegata dal sindaco di Anghiari Alessandro Polcri, ha sottoscritto il protocollo delle amministrazioni, mentre il protocollo per l’associazione è stato sottoscritto dalla Sig.ra Elena Bartolini, rappresentate legale dell’Associazione culturale “Il Tombolo di Anghiari”. “Naturalmente l’ingresso di nuovi soggetti è sempre un elemento positivo che può arricchire e dare forza al nostro progetto – ha specificato l’assessore di Sansepolcro Francesca Mercati – ma in questo specifico caso il fatto che si parli di un comune che fa parte della Valtiberina, che è limitrofo al nostro, al quale appunto ci sentiamo vicini in molti sensi, ha avuto un particolare valore e quindi insieme nel nostro territorio cercheremo di rafforzare il ruolo del merletto lavorando in sinergia.” La giornata si è conclusa al Museo della Vetrata dovee è stata presentata l’opera “Pagine di vetro” ad opera dell’artista Antonella Farsetti che vede l’inserimento e la fusione nel vetro delle opere arrivate da tutta Italia realizzate da tutte le comunità aderenti alla rete.