Sansepolcro: sindaco Innocenti invita ‘chi di dovere’ a far tagliare l’erba alta alla stazione ferroviaria

“Una situazione non più sostenibile, che necessita immediato intervento da parte di chi di dovere”. Così Fabrizio Innocenti, sindaco di Sansepolcro, in merito allo scenario che presenta l’area circostante la Stazione Ferroviaria. Erba alta ovunque, arbusti cresciuti a dismisura e che hanno ormai raggiunto dimensioni da savana. “Una autentica sorta di “foresta incolta” cresciuta sia all’interno che all’esterno della recinzione dell’intero complesso ferroviario. Esteticamente riprovevole e- sottolinea il sindaco – anche pericolosa per svariati motivi. Che più volte ha allarmato i proprietari delle abitazioni adiacenti i quali si sono rivolti direttamente a Palazzo delle Laudi. Anche volendo e se possibile lo avremmo già fatto a suo tempo – chiarisce il sindaco Fabrizio Innocenti – non possiamo entrare e fare lavori su proprietà altrui. Ci siamo già fatti sentire e continueremo a farlo incessantemente, con l’auspicio che prima o poi ci ascoltino”. La proprietà dell’area in questione investe direttamente la Regione Umbria, Umbria Mobilità e Rfi. Solleciti ad intervenire erano stati già inviati in passato ma, come riporta l’Ufficio Ambiente del Comune di Sansepolcro “dobbiamo oggi constatare che solo Rfi ha ottemperato a tagliare nel luglio scorso le erbacce nei binari 1, 2, 3 di propria competenza”. Il binario 4 e tutto il resto composto da terreno e fabbricati sono di competenza di Umbria Mobilità e Regione Umbria. E nulla è stato fatto. “Il 14 luglio scorso- precisa il sindaco – in presenza di responsabili Rfi che stavano completando il taglio nelle zone di competenza ho chiamato Umbria Mobilità per sollecitare intervento adeguato anche nella loro area di pertinenza, ma il funzionario ha risposto che si trattava di onere della Regione Umbria, la quale dovrebbe autorizzare Umbria Mobilità e finanziarne l’intervento. Un gioco di parole, un rimpallo di responsabilità. Fatto sta che nulla è stato fatto, è passata l’estate e nel frattempo la situazione è ovviamente peggiorata. Siamo dunque qui a chiedere nuovamente una pronta azione che possa risolvere finalmente il problema”.