Sarteano: morto il prof. Pierlugi Rossi Ferrini, il ricordo di Sergio Bologni

Sergio Bologni, già assessore alla Cultura del Comune di Sarteano, ha scritto il seguente ricordo sul prof. Pierluigi Rossi Ferrini scomparso ieri

“ Il professor Pierluigi Rossi Ferrini ci ha lasciato. Era nato a Sarteano nel 1930.Sposato con Patrizia, dal matrimonio sono nati  Francesco, Carlo e Federico. Era stimato e benvoluto da tutti coloro che avevano avuto modo di conoscerlo, per la sua generosità e umanità, mai separate dalla professionalità e dalla competenza. Figlio del Dott. Carlo Rossi Ferrini, medico ancora ricordato dai più anziani, nel 1954 ha iniziato la carriera universitaria diventando, nel 1970, Primario di ematologia (era il più giovane d’Italia) a Firenze e Professore all’Università di Firenze. Scienziato di fama internazionale, è’ stato presidente della Società Italiana di Ematologia. Ha portato a Firenze le prime terapie efficaci per la cura delle leucemie ed ha promosso la cultura della Donazione del Sangue, degli Organi e del Midollo osseo. Pierluigi Rossi Ferrini si è inoltre impegnato nelle attività pubbliche e sociali, rivestendo anche l’incarico di Vice Presidente di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Oltre che per il suo impegno professionale, si è distinto, guidato dalla sua profonda fede religiosa, per la sua sensibilità verso le necessità del prossimo, impegnandosi a favore di molte iniziative sociali e culturali. Ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti pubblici, tra i quali il “Premio Porcellino 2007”, per “aver fatto onore a Firenze nel mondo” (prima di lui lo avevano ricevuto, tra gli altri, il poeta Mario Luzi, il cantante Marco Masini, lo scienziato Sergio Romagnani). Fu scelto come “Principe” nel 1996, dall’Associazione Giostra del Saracino di Sarteano. I Sarteanesi lo ricordano per la fattiva vicinanza alle varie associazioni culturali e sociali (Misericordia, Mani Amiche, Filarmonica, Arrischianti …) e per il decisivo impulso dato alla crescita del Museo Civico e della Sala D’Arte Beccafumi. E’ stato un medico esemplare, per la sua vicinanza ai malati, delle cui sofferenze si faceva carico personalmente. Sono molti i nostri concittadini che sono ricorsi alle sue cure ed hanno sempre trovato un interlocutore attento e premuroso. Sarteano piange il più illustre dei suoi figli, nel XX secolo.”