Siena: domani 18 novembre “Linea Verde Life” entra nei laboratori dell’Università

Elisa Isoardi e Monica Caradonna, le conduttrici di “Linea Verde Life”, programma di RaiUno, domani  sabato 18 novembre alle ore 12.30 ci porteranno dentro ai laboratori dell’Università di Siena per un viaggio attraverso la ricerca universitaria. Molto altro sarà trattato nel corso della puntata, per un viaggio affascinante alla scoperta di una Siena senza tempo, identificata dall’UNESCO l’esempio perfetto di città ideale Medioevale. La puntata metterà in luce come l’innovazione e la ricerca universitaria nel riciclo dei rifiuti del pesce siano diventate una soluzione essenziale per combattere l’inquinamento causato dalle plastiche.Il progetto Fish4Fish mira a produrre materiale da imballaggio innovativo, attivo e sostenibile, utilizzando scarti di biomassa marina. Tali imballaggi contribuiranno alla migliore conservabilità del pescato e, una volta usati, potranno essere utilizzati come fertilizzante e antimicrobico per le piante. Lo scopo del progetto è la riduzione degli impatti ambientali e socioeconomici e la riduzione dei rifiuti di plastica; ma anche dare nuovo valore agli scarti dell’industria ittica, rafforzare la competitività dell’industria di trasformazione del pesce e ridurre gli sprechi alimentari. Il progetto è coordinato dalla professoressa Rebecca Pogni, Ordinaria di Chimica Fisica del Dipartimento di Biotecnologie, Chimica e Farmacia.Verrà inoltre esplorato il potenziale delle alghe, affrontando il problema cruciale che affligge la laguna di Orbetello e di come all’Università di Siena diventano una risorsa fondamentale nella nutraceutica e nella farmacologia, fornendo un supporto prezioso nella cura dell’osteoporosi e nelle terapie chemioterapiche.Verranno infatti illustrate le attività del “One-Health Lab”, laboratorio del Dipartimento di Eccellenza Biotecnologie, Chimica e Farmacia e dello spin-off Siena BioActive, che dal trattamento degli scarti biologici, attraverso le tecnologie a disposizione dei laboratori del Dipartimento, estrae prodotti bioattivi da scarti e rifiuti da produzioni agricole, forestali e marine. I prodotti bioattivi risultanti dalla lavorazione possono poi essere utilizzati per ottenere prodotti secondari e terziari ad alto valore aggiunto da utilizzare nella biocosmesi, in ambito farmaceutico e nutraceutico. Il progetto è coordinato dalla professoressa Annalisa Santucci, Ordinaria del Dipartimento di Biotecnologie, Chimica e Farmacia.