Siena: gruppo consiliare Pd chiede un consiglio comunale straordinario monografico sul Biotecnopolo e sul Centro Nazionale Antipandemico

I Consiglieri comunali del PD di Siena  hanno inviato una richiesta di consiglio straordinario monografico sul tema del Biotecnopolo e Centro Nazionale Antipandemico, “dopo che-dicono in una nota – non si è registrata nessuna sostanziale novità a quasi un mese dalla nostra interrogazione con il Gruppo Progetto S.I.E.N.A. Siamo soddisfatti della condivisione con gli altri gruppi consiliari di opposizione, segno che il tema è prioritario per la Città. Come già abbiamo denunciato a partire dal nostro comunicato uscito sulla stampa in estate, ad un anno esatto dalla pubblicazione dello Statuto della Fondazione Biotecnopolo di Siena sulla  Gazzetta Ufficiale, e durante la recente conferenza stampa organizzata dal Partito provinciale, gli ambiziosi progetti del Biotecnopolo e del Centro Nazionale Antipandemico rischiano oggi di essere fortemente ridimensionati.  Si tratta di importanti dotazioni finanziarie rispettivamente 36 mln e 340 mln di euro sul Fondo Complementare al PNRR. La nostra richiesta- precisa una nota del gruppo Pd – è molto chiara: visto che ad oggi non ci sono notizie di regolamenti, di piani operativi e di quant’altro serva per avviare concretamente le attività, né dei bandi per assumere il personale, né di scelte sugli aspetti logistici e immobiliari (come e dove far nascere le strutture fisiche del BTP/CNAP), né di avvio concreto delle attività di ricerca è urgente che il Consiglio comunale sia coinvolto con l’opinione pubblica nella discussione dei motivi di questa empasse e sulle iniziative che il Comune intenda assumere per garantire concretezza ai due progetti, che rappresentano opportunità strategiche per la sicurezza sanitaria del Paese e per la crescita scientifica, produttiva ed economica del nostro territorio. Anche l’Amministrazione comunale, dopo aver dapprima banalizzato  queste preoccupazioni, ora corre ai ripari richiedendo un incontro pubblico con il consiglio di amministrazione del Biotecnopolo insieme all’Universita’. Questo significa che – conclude la nota -la nostra iniziativa meritava considerazione e seguito.”