Siena : Gruppo Consiliare PD  contrario a intenzioni dell’Amministrazione comunale di  esternalizzare  i nidi comunali e di statalizzare il personale delle scuole dell’infanzia comunale.

Dal Gruppo Consiliare PD di Siena, guidato da Alessandro Masi (foto), riceviamo e pubblichiamo

“In un Paese che non investe abbastanza sulla cura e l’educazione dei giovani, a Siena l’esperienza dei servizi educativi comunali, integrato con il sistema della scuola pubblica, rappresenta un punto di civiltà e di qualità per la nostra Citta’. Una scelta che viene da lontano. Si tratta, in sostanza, del più chiaro segno della responsabilità del Comune per il futuro dei propri cittadini.Per questo è sbagliato smantellare questo progetto,  peculiare per Siena e per la sua identità. Infatti, non si tratta solo di arretrare rispetto ad un servizio, ma del rischio di rinunciare ad un sistema educativo e culturale, in cui vengono dedicate attenzioni e risorse all’inclusione formativa e sociale dei bambini e delle bambine, che tiene conto delle  differenze e delle disabilità, che cura la formazione e l’aggiornamento continui del personale docente e non docente, al fine di promuovere il formarsi di vere e proprie “comunità educative”. Ogni struttura educativa elabora annualmente una programmazione didattica, finalizzata a favorire l’armonico sviluppo psicofisico, le capacità di socializzazione e la creatività dei bambini.La programmazione è elaborata ogni anno dagli educatori dei nidi e dalle insegnanti delle scuole dell’infanzia, in costante confronto con i genitori. La qualità del servizio comunale è unanimemente riconosciuta ed apprezzata, garantendo anche opportunità ulteriori rispetto all’offerta statale, come per la conciliazione dei tempi delle famiglie dei piccoli.Ecco che per la cura e l’educazione non si può, allora, parlare di spesa, bensì di investimento sul futuro della comunità. Non può essere  questo il perimetro dove risparmiare, mentre deve essere invece la base per sviluppare nuovi progetti di accompagnamento alla crescita e di welfare collettivo. Perché non va mai dimenticato che il Comune e’ il principale  agente nelle comunità educative. Non si tratta, quindi, di difendere ideologicamente un’esperienza prodotta dalla storia amministrativa e politica della nostra città, quanto di salvaguardare “patriotticamente”un bene comune, un pilastro fondativo della civiltà sociale e culturale di Siena. E per questo mobiliteremo l’opinione pubblica di questa Città.”