Siena : il consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione 2022-24. Le entrate correnti si attestano sui 99.689.504 in riduzione rispetto al dato assestato del 2021 pari ad euro 101.404.096. La spesa corrente si attesta su euro 99.689.505,30; la spesa di investimento 15.955.179,14 euro

Il consiglio comunale di Siena  ha approvato il Bilancio di previsione 2022/2024 del Comune, anche quest’anno entro il termine del 31 dicembre dell’esercizio precedente, come previsto dall’art. 151 del TUEL, e, come ha evidenziato l’assessore al Bilancio Luciano Fazzi <<approvando il bilancio entro la fine dell’anno il documento non recepisce le novità della legge di bilancio 2022: pertanto nei primi mesi del prossimo anno dovremo intervenire con una specifica variazione per adeguarlo e con le nuove disposizioni normative valide a partite dal prossimo 1° gennaio 2022. Il grande vantaggio di partire da gennaio con un bilancio già approvato, senza usufruire dei sistematici rinvii nel termine che si susseguono ininterrottamente da molti anni (anche quest’anno è previsto lo slittamento al 31 marzo prossimo), consentirà di avviare la gestione senza gestire l’esercizio provvisorio con tutto quello che ne consegue (spesa in dodicesimi, ecc. a eccezione delle spese obbligatorie e non frazionabili . Il bilancio di previsione 2022/2024 rappresenta un documento che recepisce tutte le modifiche e le implementazioni contabili e gestionali alle quali questa amministrazione sta lavorando dal suo insediamento”. Fazzi ha poi proceduto a una disamina del documento focalizzando l’attenzione sul fatto che l’amministrazione è attualmente impegnata a chiudere l’esercizio 2021 <<puntando a diminuire notevolmente, e, possibilmente azzerare, la quota di disavanzo derivante dal riaccertamento dei residui all’1.1.2015 in anticipo rispetto ai 30 anni inizialmente previsti. Qualora a rendiconto 2021 si riesca a riassorbire completamente il disavanzo,- ha aggiunto – saranno liberate le quote di disavanzo applicate al bilancio 2022/2024 pari a euro 333.738,49, per ciascuna annualità del bilancio>>.Il bilancio di previsione rispetta gli equilibri generali e parziali. <<L’equilibrio di parte corrente, a differenza dello scorso anno, viene raggiunto utilizzando solo 1.080.000 di oneri di urbanizzazione per finanziare la spesa corrente, mentre i proventi delle alienazioni, pari a e 2.443.000 euro, sono utilizzati interamente per finanziare la spesa in conto capitale. Vengono poi utilizzate risorse di parte corrente per euro 420.000 per finanziare la spesa in conto capitale per la quale non è opportuno ricorrere all’indebitamento: mobili e arredi, pc, ecc. Per il raggiungimento degli equilibri non è stato previsto, come lo scorso anno, l’utilizzo dell’avanzo presunto di amministrazione 2021. Secondo poi come chiuderemo il rendiconto della gestione 2021 una parte degli oneri destinati a finanziare la spesa corrente potrebbe essere dirottato sulla spesa di investimento.Per il 2022 il fondo crediti accantonato in bilancio ammonta a euro 12.649.336,75, in sensibile riduzione rispetto al bilancio di previsione 2021 quando era previsto per euro 13.950.000,00. Ad oggi non è prevista alcuna possibilità di ridurre lo stanziamento nemmeno per gli enti che, nell’esercizio precedente, avevano rispettato i tempi di pagamento come invece era stato concesso lo scorso anno>>. Un altro passaggio importante, ha sottolineato dall’assessore, è stato quello che riguarda, per il 2022, l’equilibrio di parte corrente che <<continua ad essere garantito a invarianza di gettito, quindi mantenendo aliquote e tariffe uguali allo scorso anno>>.  Tuttavia non appena l’ATO approverà il PEF Tari <<dovremmo beneficiare di un contenimento o addirittura di una riduzione delle tariffe della TARI, dato che finalmente il PEF 2022 viene, su determinante sollecitazione del Comune di Siena, costruito per la prima volta sui dati a consuntivo del gestore Sei Toscana (e non su quelli previsionali), che evidenziano un comportamento virtuoso del nostro Comune con un decremento dei costi di gestione del servizio raccolta e smaltimento rifiuti>>. L’Amministrazione non appena sarà in possesso dei dati definitivi (il bilancio di previsione è stato costruito sui valori dello scorso anno), individuerà interventi <<per cercare di agevolare le categorie più colpite dalla crisi economica e i professionisti che lo scorso anno sono stati particolarmente colpiti dagli aumenti tariffari dovuti all’assimilazione per legge alla categoria delle banche che, nella nostra città, sconta da sempre coefficienti particolarmente elevati>>.  Tutto però è rimandato ai primi mesi del 2022 quando avremo i documenti definitivi e maggiore chiarezza sugli interventi a favore dei Comuni riconosciuti nella legge di bilancio 2022. <<Altra incertezza che dovremo affrontare il prossimo anno è quella legata agli effetti che la riforma fiscale che sta approvando il Parlamento potrebbe avere – ha precisato -sulla fiscalità locale; la norma inserita nel maxiemendamento governativo che ridetermina l’Irpef prevede che le aliquote passino da 5 a 4. Per l’Irpef nazionale la revisione delle aliquote è accompagnata da una revisione delle detrazioni che garantiscono, complessivamente, una riduzione della pressione fiscale, ma la stessa cosa non accade per l’Irpef locale, perché qui le detrazioni non esistono e, pertanto, il semplice trasporto proporzionale  delle addizionali dal vecchio al nuovo sistema, rischia di penalizzare fortemente i redditi  tra 50 e 75.000 euro. Il testo della legge di bilancio consente ai Comuni entro il prossimo 31 marzo, o entro il termine di approvazione del bilancio di previsione, se successivo, di modificare gli scaglioni e le aliquote dell’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche, al fine di conformarsi alla nuova articolazione prevista. Anche nel corso del 2021 dovrebbero essere rispettati i tempi di pagamento e non è previsto un incremento dello stock del debito commerciale, pertanto l’Ente non è tenuto ad accantonare nel corso del 2022 il Fondo Garanzia Debiti Commerciali. La verifica deve comunque essere effettuata entro il 28 febbraio prossimo.La giacenza prevista di cassa al 1° gennaio 2022 è stata stimata prudenzialmente in 18 milioni di euro, in sensibile aumento rispetto allo scorso anno. Ricordo che a partire dal 2018 l’ente non ricorre più all’anticipazione di tesoreria>>.

Nello specifico alcune voci di bilancio:

Le entrate correnti si attestano sui 99.689.504 in riduzione rispetto al dato assestato del 2021 pari ad euro 101.404.096.

Di seguito le voci più significative delle entrate:

La previsione complessiva del gettito IMU per il 2022 è stimata in 28.439.934 euro.

IMU ordinaria per  25.900.000 euro;

IMU recupero evasione e coattiva per 2.539.934 euro;

Importi che nelle previsioni assestate 2021,erano rispettivamente di 24.600.000 euro e  3.313.375 euro.

Le aliquote e le esenzioni rimangono le stesse degli anni passati.

<<L’incremento – ha specificato Fazzi – sul gettito ordinario IMU è legato al fatto che nel 2022 non sono previste le esenzioni del 2021 legate all’emergenza COVID-19.

Per la TARI vale quanto già sopra accennato. Le tariffe devono essere calcolate in modo da garantire l’integrale copertura del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.

Le entrate sono, comunque, previste in euro 15.500.000, in aumento rispetto all’importo di 14.550.471 del 2021 che risentiva di agevolazioni legate all’emergenza COVID-19.

Di grande rilievo sono le recenti disposizioni di ARERA authority nazionale competente in materia, che prevede, a partire dal 2022, che venga approvato un PEF quadriennale 2022/2025 e le tre annualità successive siano aggiornate annualmente con i dati a rendiconto del secondo anno precedente.

Data la complessità del calcolo del “nuovo”  PEF, ANCI ha chiesto che, in maniera strutturale, il termine per l’approvazione delle tariffe TARI venga fissato al 30 aprile  di ciascun anno.

Le previsioni del recupero TARI si attestano su  4.005.706 euro a fronte di una previsione del 2021 di  1.486.000 euro che, peraltro, ha registrato un accertamento di  4.640.000 euro “sfondando” lo stanziamento di entrata.

Ad oggi il bilancio di previsione 2022 non tiene ancora conto del PEF 2022, pertanto, provvederemo, una volta che ATO avrà approvato il documento, a variare il bilancio in aumento o diminuzione per adeguare, di pari importo, gli stanziamenti di entrata e spesa.

Il gettito per l’addizionale IRPEF è stimato in 7.500.000 euro, in aumento rispetto all’importo di 6.730.000 previsto nel 2021.

Per l’imposta di soggiorno le aliquote rimangono invariate e il gettito per il 2022 è previsto in 2.450.000 euro rispetto alla previsione assestata 2021 pari a 913.000>>.

Un dato interessante è rappresentato dal 5 per mille. <<Le persone fisiche, secondo principi di sussidiarietà fiscale, possono decidere di destinare una parte delle loro imposte a specifiche finalità tra le quali le attività sociali svolte dai Comuni. Nel 2021 la quota riconosciuta al Comune di Siena ammontava ad 12.843 euro, mentre per il 2022  è prevista un’entrata di 14.000.

Il Fondo di solidarietà comunale, in linea con lo scorso anno, è previsto in  2.068.482 euro>>.

TRASFERIMENTI

Per quanto riguarda i contributi statali e regionali la previsione si attesta su 4.507.976 euro <<in forte calo – ha detto Fazzi – rispetto ai dati del 2021, dove i trasferimenti da enti pubblici sono stati accertati per euro 15.084.000 in quanto contenevano tutti i ristori statali per il COVID-19 ad oggi non più previsti per il 2022.

Previsti, inoltre, trasferimenti da privati a vario titolo per 320.000 euro a fronte di un valore assestato 2021 di  268.073.

 

ENTRATE EXTRATRIBUTARIE

Vendita beni e servizi e proventi da gestione dei beni 13.812.522 euro.

Proventi dall’attività di controllo/repressione irregolarità e illeciti 14.837.000 euro (dal 2022 previsti due capitoli, separando le sanzioni ex art. 208 e 142 del CDS che hanno una diversa percentuale di vincolo destinato con apposita delibera di Giunta)

Interessi attivi 2.200 euro.

Altre entrate da redditi da capitale (Siena Parcheggi SpA,  Intesa SpA e Acquedotto del Fiora SpA) 1.400.000 euro.

Rimborsi e altre entrate correnti 4.639.000 euro.

Totale: 34.691.201 euro.

 

La voce vendita beni e servizi e proventi da gestione dei beni è prevalentemente costituita da:

proventi e rimborsi servizi scolastici e scuole dell’infanzia (mensa, trasporto, asili nido)                                                                                                            2.470.000

Proventi dei musei (Civico, Torre del Mangia, S. Maria della Scala,
Bottini, Museo dell’Acqua)                                                             1.825.000

Fitti attivi e proventi del patrimonio immobiliare                         1.660.000

 

CANONE UNICO PATRIMONIALE                                                       2.285.000

Canone di concessione servizio mobilità e sosta                                  1.850.000

Canoni farmacie                                                                                         300.000

Proventi accessi ZTL                                                                                 500.000

Proventi concessioni cimiteriali                                                                360.000

Concessioni impianti servizi idrici                                                            500.000

Canone uso remunerazione condotte gas                                              227.000

 

La voce Rimborsi ed altre entrate correnti è composta principalmente da:

Consultazioni elettorali                                                       150.000

Rimborsi spese postali contravvenzioni                           1.900.000

 

ENTRATE IN C/CAPITALE

Proventi da alienazioni                                                       2.443.000

Oneri di urbanizzazione + sanzioni                                   1.495.000

Accensione nuovi mutui                                                     5.639.000

<<Chiaramente – ha specificato Fazzi –  non sono previsti in bilancio gli eventuali fondi che l’Ente intercetterà dal PNRR tenuto conto che, con l’istituzione di una cabina di regia comunale, vengono monitorati costantemente tutti i bandi che possono interessare il Comune di Siena. Questi verranno inseriti una volta acquisita la certezza del finanziamento>>.

 

SPESA

La spesa corrente si attesta su euro 99.689.505,30; la spesa di investimento 15.955.179,14 euro (a seguito della rivisitazione del piano triennale dei lavori pubblici nel quale sono state inserite le opere ragionevolmente realizzabili).

La spesa di personale intorno ai 27.943.000 euro, il valore è determinato tenendo conto delle assunzioni fatte negli anni precedenti e di quelle che si prevede di fare nel corso del 2022 secondo il fabbisogno del personale per il prossimo anno al netto dei pensionamenti. <<Queste assunzioni hanno consentito di inserire nell’organico dell’Ente nuove forze per rilanciare con decisione l’attività di questa amministrazione>>. Previsto un contributo in aumento alla Istituzione Biblioteca comunale degli Intronati per euro 520.000 e al Siena Jazz per euro 490.000.

Nel rispetto di quanto previsto dalla normativa è stato previsto un fondo di riserva non inferiore allo 0,30 e non superiore al 2 per cento del totale delle spese correnti di competenza inizialmente previste in bilancio di euro 374.009.

Il canone per il contratto di servizio della Siena Parcheggi, quale concessionario della riscossione, ammonta ad euro 2.196.000 in linea con quello dello scorso anno.La gestione degli asili nido in convenzione ammonta ad euro 1.030.000; acquisizioni servizi mensa scolastica euro 2.150.000; i trasferimenti per il TPL ad euro 2.370.000;trasferimento della quota capitaria alla Società della Salute euro 1.450.000, i servizi aggiuntivi ammontano ad euro 1.185.479; il rimborso spese per riscossione verbali esteri  euro 1.000.000; nella Missione 20 Programma 1 è previsto, come già ricordato, il Fondo di riserva per euro 374.009 che rispetta i limiti previsti dal TUEL ed un fondo di riserva di cassa per euro 56.896.483,99. Nel Programma 2 è stanziato il FCDE e, infine, nel Programma 3 è previsto lo stanziamento di euro 6.042 come indennità di fine mandato del sindaco. Non sono previsti ulteriori accantonamenti nel Fondo contenzioso.

 

SPESA DI INVESTIMENTO

Per il 2022 è prevista nuova spesa per circa euro 15.955.179,14. <<Abbiamo rivisto – ha concluso l’assessore al Bilancio Luciano Fazzi – il ‘libro dei sogni’ adeguandolo alla spesa che realisticamente si ritiene di poter realizzare, anche sulla scorta di quanto fatto negli ultimi anni.  La suddetta spesa è finanziata in gran parte con contributi statali e regionali per euro 5.269.000 circa, per euro 2.443.000 con proventi da alienazione, euro 5.639.000 con la contrazione di nuovo indebitamento  Il piano annuale e triennale dei Lavori Pubblici regolarmente pubblicato dopo la sua approvazione è contenuto nella sezione operativa del DUP è coerente con i dati previsti nel bilancio. Dopo l’estinzione di una buona parte dei BOC l’Ente torna a contrarre nuovo debito, tuttavia i dati previsti dall’art. 204 del TUEL dimostrano che il Comune di Siena rientra pienamente nei limiti di indebitamento.Il derivato stipulato nel 2005 a seguito dell’emissione del BOC trentennale viene costantemente monitorato e non presenta, ad oggi, profili di rischio. Alla data del 10/11/2021 il mark to market presentava un valore negativo.

Non sono infine previste spese per fronteggiare passività o disavanzi di società partecipate. L’ente ha inoltre effettuato l’invio di prova alla BDAP che non ha rilevato errori di tipo formale>>.