Siena: interrogazione consigliere comunale Valentini (Pd) su Ecosito di via Fontebranda; in particolare chiede “quali siano stati i costi globali onnicomprensivi dell’investimento ed i costi mensili di pulizia e di svuotamento”

“Quanti sono stati fino al 21 novembre i conferimenti giornalieri da parte degli utenti interessati, distinti per tipologia di rifiuto; quali sono stati i costi globali onnicomprensivi dell’investimento ed i costi mensili di pulizia e di svuotamento ; se vi è intenzione di confermare i due nuovi Ecositi programmati oppure di rinunciarvi visti i risultati fallimentari della prima sperimentazione in via Fontebranda ; come si pensa di provvedere al necessario miglioramento del decoro urbano, messo a dura prova dal continuo stazionamento e/o abbandono di rifiuti urbani per le strade della città, sia nel centro storico che in periferia; quante sono state le contestazioni formali sollevate dalla Polizia Municipale e dagli Ispettori Ambientali, quante le sanzioni elevate nei confronti degli inadempienti alle regole del corretto conferimento dei rifiuti e quante le multe effettivamente riscosse, divise per anno, dal 1 luglio 2018 fino ad oggi”: Queste le domande poste dal consigliere comunale del Pd di Siena Bruno Valentini al sindaco Luigi De Mossi a proposito del cosiddetto Ecosito, operativo in via Fontebranda, adibito a raccolta rifiuti dove 220 famiglie dovrebbero conferire i propri rifiuti distinti per tipologie. Ecosistema “costato poco meno di centomila euro al Comune – ricorda Valentini -e l’Amministrazione ha annunciato l’intenzione di realizzarne altri due in via del Poggio ed in Via del Sole. Oltre alla spesa di investimento, ci sono altri costi di pulizia quotidiana da parte del personale comunale e di svuotamento da parte del gestore, che ricadono sulla tariffa a carico degli utenti, contribuendo ad innalzare la Tari che è già considerevolmente cresciuta negli ultimi tempi. A quanto riferiscono i cittadini – aggiunge sempre Valentini -i 25 bidoni collocati nell’Ecosito sarebbero largamente sottoutilizzati ed alcuni di loro rimangono senza alcun conferimento di rifiuti: