Siena: Marchettini (Pres. Scuola edile e membro Ance), per un vero rilancio delle costruzioni  serve formazione, preparazione e sinergia di enti e comuni

 Tutto è iniziato nel mese di dicembre 2019 all’ interno del Cortile del Podestà con gli allievi della Scuola Edile di Siena del percorso formativo per “Pittore e Decoratore” che hanno portato a termine un importante restauro ligneo, ripristinando gli antichi decori pittorici del palco del Palio di Palazzo Berlinghieri. Da allora tra Scuola edile Siena e Comune di Siena è iniziato un comune percorso di collaborazione nell’ottica della formazione professionale.  “Siamo molto soddisfatti – spiega Giannetto Marchettini presidente della Scuola edile di Siena e membro di Ance Siena – del percorso avviato con l’Amministrazione comunale. I nostri allievi hanno svolto anche altre attività di restauri pittorici, sempre in accordo con l’Amministrazione Comunale alcuni locali all’ interno del Santa Maria della Scala. A seguito di questi interventi abbiamo poi individuato un prossimo restauro da realizzare in collaborazione con il Comune di Siena sul Monumento ai Caduti nella guerra di Indipendenza, opera di Tito Sarrocchi del 1879 nei giardini di Viale Pannilunghi a San Prospero”.Interventi che gettano le basi per una futura intesa attraverso cui l’Amministrazione comunale potrebbe sostenere la formazione di disoccupati, per il ripristino di interventi sul territorio e la Scuola formare gli allievi. Già oggi le amministrazioni possono istituire progetti utili alla collettività dove gli allievi della scuola edile possono imparare i mestieri e nel contempo risistemare parti del territorio quali monumenti, edifici o opere esterne su strade e giardini.  “Un altro aspetto che stiamo valutando con il Sindaco Luigi de Mossi e la sua Giunta – aggiunge Marchettini –  sono azioni utili per il rilancio di professioni che stiamo purtroppo perdendo. Il nostro mondo avrà presto bisogno di un ricambio generazionale qualificato, il cantiere edile oggi è un luogo molto pericoloso anche perché non ci sono le basi della sicurezza che si potrebbero insegnare negli istituti scolastici”. Per questi motivi sul tavolo ci sono iniziative per coinvolgere le scuole elementari e medie del territorio, per far conoscere ai piccoli studenti il patrimonio storico artistico, far capire loro come è stata costruita la loro abitazione, i materiali usati, cosa sono e come vengono realizzati. Far comprendere infine la possibilità di poter dare loro un futuro intraprendendo la professione edile.