Siena: Poste Italiane; denuncia SLC-Cgil, “rischio di ulteriore privatizzazione  e di lavoro sempre più precario. Occorrono nuove assunzioni stabili”

“I lavoratori e le lavoratrici di Poste Italiane hanno risposto positivamente al recente sciopero generale indetto da Cgil e Uil scendendo in piazza a fianco delle altre categorie per protestare contro la legge di bilancio – spiega la SLC CGIL di Siena – dove si prospetta tra l’altro la cessione di quote azionarie di Poste Italiane detenute dal MEF, ciò determinerebbe un indebolimento dell’Azienda con conseguenze imprevedibili”. “La situazione in Poste è pesante – prosegue il Sindacato dei Lavoratori della Comunicazione – oltre al rischio di ulteriore privatizzazione si ricorre sempre di più al lavoro precario e al part time involontario con pressioni sempre più estenuanti in tutti i settori per garantire standard di lavoro adeguati nonostante la forte carenza strutturale di personale”.“In questa condizione di evidente sotto organico – sottolinea la sigla sindacale – i lavoratori e le lavoratrici di Poste Italiane stanno comunque svolgendo il servizio, nonostante le condizioni di notevole disagio, dal recapito ai centri di smistamento, dalla sportelleria alle filiali, con forti pressioni soprattutto commerciali”.“Diciamo a Poste di fare la sua parte, – conclude la SLC CGIL – di fare in modo che i propri dipendenti possano lavorare in un ambiente più consono, anche in termini di salute e sicurezza, con ritmi meno stressanti e procedendo con nuovi assunzioni stabili”.