Siena : Safety meets Culture; domani  7 maggio parte la corsa alla sicurezza sui luoghi di lavoro.“Se questo Paese ha ancora una coscienza abbia il coraggio di spiegare ai figli dei morti di oggi  a Casteldaccia chi e perché non ha fatto nulla dopo ogni strage”. Lo ha affermato Bruno Giordano, magistrato di Cassazione ed ex direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, a proposito della strage accaduta a Casteldaccia in provincia di Palermo dove sono morti cinque lavoratori

Riflettori puntati sulla sicurezza con il forum Safety meets Culture. Domani, martedì 7 maggio, partirà a Siena, nella sala Italo Calvino, all’interno del Santa Maria della Scala, Piazza del Duomo 1, il forum dedicato alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Tre giorni di eventi, conferenze, speech, arte e cultura per porre l’accento su un tema che negli ultimi giorni sta facendo il giro del Paese, passando di cronaca in cronaca. L’evento, organizzato da CantierePro S.r.l. nasce dalla volontà di parlare di sicurezza sui luoghi di lavoro uscendo dagli schemi canonici e cercando di coinvolgere tutti i cittadini, sensibilizzandoli su un tema troppo spesso silente ma che ancora oggi coinvolge troppi lavoratori. Intanto sulla strage di Casteldaccia, in provincia di Palermo, dove oggi 5 operai hanno perso la vita il Magistrato di cassazione ed ex direttore dell’ispettorato del Lavoro Bruno Giordano, presente a Siena dove parteciperà al forum ha commentato : “se questo Paese ha ancora una coscienza abbia il coraggio di spiegare ai figli dei morti di oggi  a Casteldaccia chi e perché non ha fatto nulla dopo ogni strage . Come dopo ogni strage sentiamo solo invocare più controlli, mostrare numeri e inventarsi norme aberranti, come nell’ultimo decreto PNRR con lo scudo per i datori di lavoro ispezionati, o la patente a punti, dove un operaio morto viene calcolato scalando punteggi, come per la tessera di un supermercato.  Da nord a sud, da Brandizzo a Casteldaccia, passando per Bologna e Firenze, l’Italia è unita dalle stragi sul lavoro. Se in questo Paese il lavoro uccide cinque volte più della mafia, ferisce una persona al minuto, lo Stato deve agire, subito e senza compromessi, non può seppellire morti dicendo che manca la cultura della sicurezza. Mancano – ha concluso -l’applicazione delle norme, le sanzioni per chi dà lavoro irregolare, la celerità dei processi”.

L’evento.

Safety meets Culture partirà la mattina di domani  martedì 7 maggio dove, dalle ore 9 alle ore 13, si svolgerà un incontro dal titolo ‘L’uso di nuove tecnologie per la gestione e la sicurezza all’interno dei beni monumentali’ con particolare riguardo al tema delle Cattedrali. L’incontro proseguirà dalle ore 14 alle ore 16 con una serie di speech dal titolo ‘Dietro le quinte dei beni monumentali. Il lavoro degli addetti per garantire la sicurezza’. Si riprenderà mercoledì 8 maggio dalle 14.30 alle ore 18.30 con la tavola rotonda ‘Il MOG tra rischi, obblighi e opportunità per aziende e professionisti’. Giovedì 9 maggio, invece, dalle ore 9 alle ore 12 si parlerà de ‘La sicurezza sul lavoro tra legislazione italiana comunitaria e best practices internazionali’, con ospiti d’eccezione come Bruno Giordano, magistrato di Cassazione ed ex direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, Raffaele Guariniello, magistrato e giurista italiano Paolo Stella, direttore generale Acrobatica Francia e Marco Coronella, Head of Construction GSK.  Proprio in questa occasione si parlerà, per la prima volta, della grande novità relativa all’introduzione della patente a punti, strumento voluto dal Governo per monitorare e tutelare la sicurezza dei lavoratori dei settori delle costruzioni, edilizia e ingegneria civile.