Siena: segretario provinciale Pd  Andrea Valenti replica  a maggioranza centrodestra, “non siamo morti. Feriti, ma pronti a rialzarci. Possibilmente migliori. Noi stiamo lavorando per questo, anche perché, e lo dico con dispiacere ma è così, le amministrative le abbiamo perse. Ma chi le ha vinte, invece di preoccuparsi del PD, si dovrebbe preoccupare del governo della città.”

Il segretario provinciale del Pd di Siena Andrea Valenti ha scritto su Fb

“La maggioranza che governa Siena, invece di pensare a governare, prova a delegittimare l’opposizione occupandosi del Partito Democratico di Siena. Secondo loro faremmo meglio a pensare ai nostri problemi interni. Cosa che stiamo facendo, e che di certo non li riguarda . Ma è evidente che non riescono a capire, perché in quei partiti il concetto di democrazia è abbastanza labile. Decide il capo (che chiamano capo anche se di genere femminile) e lì finisce. Noi facciamo diversamente. Per ‘risolvere i nostri problemi’ sono state fatte ampie consultazioni , che hanno dato la parola alle iscritte e agli iscritti . In queste consultazioni abbiamo parlato di temi e iniziative. Per me è stato un lavoro prezioso. Parlano di dissonanze all’interno del Pd. Certo. Siamo un partito plurale, dove le diverse posizioni hanno legittimità . Capisco che agli eredi del partito unico, quello con sigla PNF, faccia strano. Da noi usa così. E non ci rinuncerei mai, neanche quando sono io stesso oggetto di critiche. Ci sta. A Siena c’è un gruppo consiliare, ci sono i segretari di circolo, a breve faremo una festa. Mi dispiace per voi, ma non siamo morti. Feriti, ma pronti a rialzarci. Possibilmente migliori. Noi stiamo lavorando per questo, anche perché, e lo dico con dispiacere ma è così, le amministrative le abbiamo perse. Ma chi le ha vinte, invece di preoccuparsi del PD, si dovrebbe preoccupare del governo della città. Parlassero di questo. Ad esempio, sul biotecnopolo cosa hanno da dire? Dopo la carrellata di ministri in campagna elettorale, cosa pensano di fare? Su quelle risorse che hanno nome e cognome, ampie risorse , che potrebbero essere un motore di sviluppo per la città tutto tace, salvo qualche poltrona. Pensate a questo. E a tanto altro. Al pd ci pensano le iscritte e gli iscritti, le elettrici e gli elettori e tutte le persone che, speriamo , vorranno darci una mano in questo percorso”.