Siena: stadio Franchi; assessore Loré, “ il Comune ha agito in piena legittimità.Pronti a mettere in mora la società, prioritario rientrare in possesso dello stadio”

La fruibilità dell’Artemio Franchi è stata discussa oggi durante la seduta del Consiglio Comunale: era infatti l’oggetto di un’interrogazione presentata dalla consigliera del gruppo Pd Giulia Mazzarelli, a cui ha risposto l’assessore allo sport ed edilizia sportiva Lorenzo Loré.  “Giovedì 25 gennaio, come programmato – ha spiegato l’assessore – si è svolta l’udienza dinanzi al Consiglio di Stato, avente per oggetto la misura cautelare nella causa promossa da Acr Siena, contro la sentenza del Tar della Toscana pubblicata lo scorso 5 gennaio, che, si ricorda, si è dichiarato non competente sulla questione, di fatto confermando i provvedimenti amministrativi dello scorso maggio 2023. L’appello promosso dalla stessa società sportiva ha inevitabilmente causato anche il rinvio del rientro in possesso delle strutture ‘Artemio Franchi’ e ‘Massimo Bertoni’, oggetto della conosciuta concessione decennale”. “Al momento non è stato emesso alcun provvedimento – ha continuato Loré – e iI Presidente ha preannunciato la possibilità che il giudizio venga definito immediatamente nel merito, con sentenza in forma semplificata, invece che emettere un’ordinanza sull’istanza cautelare. Di fatto, dunque, vengono assorbite le due questioni oggetto di contenzioso (ovvero la competenza giurisdizionale e la richiesta di sospensione), dopo la sentenza del Tar del 5 gennaio e questo accorcerà i tempi per poter mettere finalmente un punto alla vicenda. Secondo i legali del Comune di Siena, infatti, partendo da quanto affermato dal Presidente in udienza, è quindi assai probabile che il Consiglio di Stato emetta una sentenza che si pronunci definitivamente sul tema delle giurisdizione, in tempi ragionevoli, ma non nelle canoniche ventiquattro-quarantotto ore. Durante l’udienza e in netto contrasto con  quanto sostenuto nel ricorso di Acr Siena, i legali dell’amministrazione comunale hanno certificato, grazie anche ai verbali redatti dalla Polizia Municipale, lo stato di abbandono e incuria dello stadio ‘Artemio Franchi’ e del complesso ‘Massimo Bertoni’, oggetto dell’ormai conosciuta concessione decennale. E’ palese come Acr Siena non abbia svolto i lavori previsti nella concessione e non abbia effettuato in questi mesi alcuna manutenzione degli impianti, causando dunque un danno all’intera comunità senese”. “In questa fase, tuttavia – ha  aggiunto- , qualsiasi intervento manutentivo del Comune di Siena sulle strutture senza avere certezza del diritto, pregiudicherebbe l’azione giudiziaria intrapresa. Così come qualsiasi nuovo atto amministrativo, teso a far valere l’inottemperanza di altri articoli della concessione decennale sugli impianti, esporrebbe quasi sicuramente a nuovi ricorsi, con tempi ulteriormente dilatati.  Rimane al momento per il Comune non percorribile la strada di rientrare immediatamente in possesso delle strutture, pur nella convinzione di avere agito in piena legittimità, come del resto certificato dalla sentenza del Tar del 5 gennaio scorso”.  “Al momento del rientro in possesso dello stadio, così come dell’impianto Bertoni – ha proseguito l’assessore -, sarà necessario in via prioritaria verificare lo stato dei luoghi, del manto erboso, dei locali, delle strutture e degli impianti in maniera da poter prevedere e pianificare, anche da un punto di vista economico, gli interventi da fare. Nelle more, evidentemente, sono già state messe a terra tutte le azioni necessarie per poter operare in tempi brevissimi, essendo per questa amministrazione prioritario consentire alla Siena Fc di giocare quanto prima al Rastrello che, come affermato dall’interrogante, è sicuramente legato indissolubilmente alla squadra di calcio cittadina. Naturalmente, conclusi i lavori di ripristino degli impianti a suo tempo dati in concessione alla Acr Siena,  il Comune metterà in mora la vecchia società chiedendo il rimborso delle spese sostenute e il risarcimento per ogni danno subito”. “A chi sostiene – ha concluso Loré – che ci sia la necessità di mettersi a tavolino con la controparte per risolvere la questione, posso rispondere come sia ingiustificabile, di fronte ai cittadini e alla Corte dei Conti, portare avanti questo tipo di istanza di fronte a una prima sentenza favorevole e a un iter giuridico che dimostra come il Comune di Siena abbia agito legittimamente nel procedere con la risoluzione della concessione. Siamo convinti, proprio su questa base giuridica, di aver proceduto responsabilmente e proseguiremo in questo percorso, nonostante le difficoltà dettate dalla tempistica”.