Siena: una donazione in ricordo della dottoressa Alessandra Bagnoli .Stamani la cerimonia di consegna di un cicloergometro da destinare alla Medicina dello sport del Ruffolo

Colleghi, amici, familiari, sono tante le persone che hanno vivo il ricordo della dottoressa Alessandra Bagnoli. A quasi due anni dalla scomparsa di quella che è stata una vera e propria colonna portante del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Toscana sud est per la zona di Siena, hanno voluto omaggiarla con la donazione di un cicloergometro alla Medicina dello sport. Il vedovo della dottoressa Bagnoli e motore dell’iniziativa, è infatti il dottor Massimo Capitani, direttore della Medicina dello sport dell’Asl. La consegna del dispositivo medico è avvenuta questa mattina nella sede del Ruffolo alla presenza del direttore amministrativo dell’Azienda Francesco Ghelardi e il direttore dello staff della Direzione sanitaria Roberto Turillazzi.Prima di morire a poco più di sessant’anni, la dottoressa Bagnoli era la coordinatrice responsabile della rete aziendale delle vaccinazioni del Dipartimento di Prevenzione per Siena. Riconosciuta da tutti come grande esperta di sanità pubblica, è ricordata per la professionalità e per l’umanità. Il suo ultimo impegno è stato la gestione dell’emergenza Covid-19. In occasione della ricorrenza del primo anniversario dalla scomparsa, è stato dedicato alla memoria della dottoressa Bagnoli l’auditorium della sede del Ruffolo. “Ricordo come la dottoressa Bagnoli ha contribuito alla fase iniziale dell’emergenza Covid – dice il direttore amministrativo di Asl Francesco Ghelardi. – Ha messo il suo equilibrio e la sua intelligenza al servizio dell’Azienda per affrontare al meglio una situazione nuova e assai grave. Sono sicuro che sarebbe contenta di questa giornata”. “Sono emozionato, per me è stata un riferimento personale – afferma il direttore dello staff della Direzione sanitaria di Asl Roberto Turillazzi. – La dottoressa Bagnoli prendeva in carico le cose, dava sempre una risposta concreta per affrontare le situazioni. Con lei, una strada per risolvere i problemi si trovava sempre”.