Sinalunga: la stagione del Teatro Pinsuti chiude con la stand up comedy di Emanuele Pantano e ‘Coppia aperta quasi spalancata’

La stagione teatrale del Ciro Pinsuti di Sinalunga conclude con un fine settimana ricco di appuntamenti: venerdì 5 aprile alle ore 21:00 stand up comedy con Emanuele Pantano e sabato 6 aprile alle ore 21:15 ‘Coppia aperta quasi spalancata’ di Dario Fo e Franca Rame per la regia di Renato Sarti.  Emanuele Pantano, giovane palermitano definito dal Corriere della Sera uno dei migliori comedian italiani, arriva al Ciro Pinsuti venerdì 5 aprile alle ore 21:00.La sua satira ironizza su se stesso, fatta in piedi e al centro della scena armato solo di microfoni senza altri trucchi comici. Pantano ha portato i suoi spettacoli – I pesci non mangiano marmellata (2016), Non avete idea, la mamma dei creativi è sempre incinta (2017), Hastasiemprecomediante (2018) e Pantanate (2019) – in tutta Italia con oltre 100 repliche, si è esibito nei migliori contesti nazionali, tra cui Zelig, il Teatro Parenti a Milano, il Teatro Biondo di Palermo ed il Carnevale di Venezia. Lo spettacolo che chiuderà la stagione è ‘Coppia aperta quasi spalancata’ di Dario Fo e Franca Rame, per la regia di Renato Sarti e con Alessandra Faiella e Valerio Bongiorno,sabato 6 aprile alle ore 21:15.Dario Fo e Franca Rame hanno scritto Coppia aperta, quasi spalancata nel 1982, in un periodo in cui l’Italia, grazie ai movimenti di contestazione e soprattutto al contributo di quello femminista, cominciava a svincolarsi dal giogo clerico fascista, come aveva dimostrato l’approvazione delle leggi sul divorzio, l’aborto e l’annullamento del delitto d’onore. Le dinamiche di coppia raccontate con il linguaggio della commedia in uno spettacolo travolgente, che si fa gioco dell’arretratezza emotiva di certi uomini e valorizza la sensibilità e l’ironia di donne come Antonia, eroina di tutte le mogli tradite e trascurate. Se è vero, anche se qualcuno si illude del contrario, che le lancette della storia non si possono portare indietro, è altrettanto vero che il testo è sempre attuale e porta il pubblico, soprattutto quello maschile, a riconoscersi nel personaggio in scena. Una produzione Teatro della Cooperativa per la regia di Renato Sarti,scene e costumi di Carlo Sala, con le musiche di Carlo Boccadoro e disegno luci Luca Grimaldi.