Torrita di Siena: a Montefollonico il 15 e il 16 aprile nuova edizione di “Lo gradireste un goccio di vin santo?”.La manifestazione è stata presentata al Consiglio della Regione Toscana

 Il Vin Santo è protagonista a Montefollonico, località nel Comune di Torrita di Siena, dove sabato 15 e domenica 16 aprile si svolge la 18esima edizione di “Lo gradireste un goccio di Vin Santo?”. L’evento, curato da Comune di Torrita di Siena e Proloco di Montefollonico, è stato illustrato questa mattina presso la sede del Consiglio della Regione Toscana dinanzi al presidente Antonio Mazzeo, dalla consigliera regionale Elena Rosignoli, dall’assessore all’associazionismo del Comune di Torrita di Siena Roberto Trabalzini e dal presidente di Proloco Montefollonico Andrea Tonini. “Lo gradireste un goccio di Vin Santo” è l’evento che celebra il Vin Santo e il valore dell’ospitalità, in quanto nella tradizione contadina era proprio questo liquore ad essere offerto a chi giungeva in visita. A Montefollonico, ogni anno, da 18 edizioni, Comune di Torrita di Siena e Proloco dedicano un fine settimana alla valorizzazione di questo vino.“Già nel titolo – ha esordito il presidente Mazzeo – “Lo gradireste un goccio di Vin Santo?” suggerisce il valore dell’accoglienza e invita a visitare Montefollonico. Un ringraziamento anche in questo caso va rivolto all’impegno collettivo dei volontari, senza i quali sarebbe impossibile realizzare eventi che sono emblematici della Toscana. Spesso i turisti sono attratti dalle grandi città, ma poi rimangono meravigliati da realtà come Montefollonico, che rappresentano il volto più bello della Toscana, una Toscana “diffusa”.“Montefollonico – ha proseguito la consigliera Rosignoli – è una parte di Torrita di Siena che vanta un patrimonio invidiabile di bellezza, per la posizione in cui è collocato, da dove è possibile scoprire scorci unici su Valdichiana e Valdorcia, e cultura, per tradizioni radicate quale è per l’appunto quella del Vin Santo”. “Negli anni scorsi questo evento si svolgeva a dicembre – ha commentato l’assessore Trabalzini– ma questa edizione è stata spostata in primavera per accogliere in un clima gradevole i visitatori a Montefollonico nei giorni di questo evento che è molto sentito da tutta la comunità montanina”.Il presidente Tonini ha concluso: “Quella di offrire il Vin Santo è una tradizione molto antica e significativa, in quanto non essendocene sempre in gran quantità, questo liquore così prezioso si riserva agli ospiti proprio per esprimere cordialità e gratitudine per la visita ricevuta.La 18esima edizione di “Lo gradireste un goccio di Vin Santo?” conferma l’identità di questo evento, che vuole aprirsi alla più ampia partecipazione, per far conoscere Montefollonico e il Vin Santo. “Lo gradireste un goccio di Vin Santo?” prevede un fitto programma di iniziative nel borgo di Montefollonico, tra punti per la degustazione e visite guidate del centro storico. Novità di quest’anno sono l’inaugurazione presso il Palazzo Pretorio della mostra “I vetri di Montefollonico”, spazio che raccoglie i reperti provenienti da un’antica vetreria attiva a Montefollonico dal 1600 a metà 1800 (sabato 15, ore 11); il gemellaggio con il Comune piemontese di Vignolo, in provincia di Cuneo, dove è tipica la produzione di Moscato da uva Erbaluce di Caluso. L’incontro con l’amministrazione comunale di Vignolo si svolgerà durante la cena di sabato 15, nel corso della quale verranno annunciati i vincitori del concorso “Lo gradireste un goccio di Vin Santo?”. In occasione dell’evento, infatti, ogni anno i produttori locali si sfidano in una gara che decreta, per le categorie dolce e secco, il Vin Santo di migliore qualità. Per questa edizione sono 66 i vini in concorso, provenienti da tutta la Toscana e anche dalle Marche.