Toscana : alluvione ; Giani incontra ministro Musumeci, “servono risorse per agire subito”

“Al ministro faremo presente quella che può essere una stima dei danni. Se io sommo quello che mi dicono i sindaci di quella trentina di comuni più coinvolti, noi andremo sicuramente vicini ad una cifra molto alta. Contemporaneamente abbiamo la necessità di risorse per l’immediato, i primi soccorsi, le ordinanze con cui rimettiamo in sesto gli argini e per rispondere alle situazioni attuali che ci chiedono i cittadini che hanno perso tutto, a quello che ci chiedono le imprese. Ci metteremo d’accordo su quali tappe saranno seguite per poter avere il giusto sostegno a supporto della popolazione, chiederò anche un decreto legge per dare circostanziati poteri ai commissari”. Così il presidente Eugenio Giani poco prima di entrare  nell’incontro con il ministro della Protezione civile Nello Musumeci a Campi Bisenzio. Dopo l’incontro , al quale hanno partecipato anche il capo Dipartimento nazionale della Protezione civile Curcio, il sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella, il presidente Anci Toscana Matteo Biffoni, il sindaco di Campi Bisenzio Andrea Tagliaferri e l’assessora regionale alla Protezione civile Monia Monni,  Giani ha ricordato gli 8 morti e i danni rilevanti in ben cinque delle dieci province toscane:”è stato colpito anche il cuore economico della Toscana. Abbiamo subito un evento meteorologico come non si era mai visto fino ad oggi e il pericolo maggiore è stato rappresentato dai piccoli torrenti: l’Agna, lo Stella, il Bagnolo, gli altri torrenti del reticolo minore, che però in questo caso si è rivelato rilevante e devastante . Ora dobbiamo portare avanti tre fronti fondamentali: gli interventi di somma urgenza, cioè la ricostruzione degli argini e la messa in sicurezza del territorio; l’assistenza alle famiglie che hanno subito danni; l’attenzione alle imprese colpite, anche perché i quest’area si trovano manifatture che sono indispensabili anche al settore moda e all’eccellenza dell’export italiano . “Occorreranno risorse – ha continuato Giani – perché il territorio possa avere risposte immediate. Oltre 30.000, tra famiglie e imprese, sono state colpite direttamente dalle esondazioni. Fino ad oggi c’è stata una stretta collaborazione con il Governo, e vorrei continuasse per poter dare risposte concrete  alle persone.  La volontà è quella di uscirne tutti insieme. Voglio vivere uno spirito di grande collaborazione e spero che prevalga questo clima rispetto alla prospettiva delle polemiche . E’ fondamentale integrare le risorse che sono state finora messe a disposizione- ha concluso il presidente – per poter ancora completare i lavori di somma urgenza, mettere in sicurezza il reticolato idrico minore e poi abbiamo bisogno che si traduca l’ordinanza anche in legge per poter sospendere i contributi previdenziali, i pagamenti, le imposte perché chi è stato danneggiato possa vivere con uno spirito di supporto la prospettiva di ricostruzione”.