Toscana : Consiglio regionale approva a maggioranza la mozione di Italia Viva che condanna le parole di Beppe Grillo a proposito della vicenda giudiziaria del figlio Ciro. 28 voti a favore e 2 contrari

“Non fa piacere portare in questa Aula un episodio triste, che interroga le coscienze di tutti noi”. Così Maurizio Sguanci (Iv), presentando in aula la mozione con la quale si impegna il Consiglio regionale a prendere le distanze e a condannare le espressioni  “misogine e violente di Beppe Grillo, nel video pubblicato online il 19 aprile scorso, sulle vicende giudiziarie del figlio Ciro”, ribadendo l’impegno della Toscana nella promozione della cultura del rispetto dei diritti delle donne, attraverso investimenti ed iniziative ad hoc. Nell’atto di Italia Viva si ricorda che “Grillo con il suo atteggiamento, teso ad assolvere il presunto colpevole, non porta rispetto alla presunta vittima che ha denunciato lo stupro ed, anzi, mette in dubbio le sue parole”. “E’ esecrabile qualsiasi uomo che pronunci certe parole”, ha sottolineato Donatella Spadi (Pd), annunciando il voto favorevole del Partito democratico. Di ben altro tenore l’intervento di Irene Galletti  (capogruppo regionale M5S), che ha parlato di una “mozione ancora una volta strumentale e contro il Movimento Cinque stelle”, rivendicando l’impegno del proprio gruppo a fianco delle donne e ricordando l’approvazione, in Parlamento, del “Codice rosso”, proprio grazie a Giuseppe Conte, presidente del Movimento. “Si cerca di mantenersi in vita gettando fango sugli altri, magari usando i soldi dei toscani per fare propaganda renziana”, ha sottolineato la consigliera, leggendo diversi titoli di giornali che riportano le vicende di questi giorni che vedono l’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi al centro dell’attenzione delle cronache politiche. L’Aula di palazzo del Pegaso ha approvato la mozione a maggioranza, registrando 28 voti favorevoli e 2 contrari.