Toscana : da Regione e Anci  50 milioni a sostegno dei Comuni per la digitalizzazione 

Cinquanta milioni di euro per supportare i Comuni nella transizione al digitale e il mese di febbraio come scadenza per tutti gli enti locali per completare la migrazione dei propri sistemi di pagamento di sanzioni e tributi al sistema unico nazionale PagoPA, aderire al sistema di credenziali Spid per la fornitura di servizi online ai cittadini e l’integrazione con la App ‘io’. Sono questi gli importanti impegni che aspettano sindaci e presidenti di Provincia e Unione comunali nei prossimi due mesi con “una svolta epocale per la Pubblica amministrazione italiana: parlare tra enti e con il cittadino nella solita lingua e con il medesimo sistema” sottolinea l’assessore alle infrastrutture digitali e semplificazione Stefano Ciuoffo. Per aggiornare i sindaci e fornire loro supporto, Anci Toscana e Regione hanno scritto una lettera ai primi cittadini nella quale si ripercorre la road map per adempiere al percorso indicato dal ministero della Funzione pubblica Dadone e dal Ministro all’innovazione tecnologica Paola Pisano.  “La pandemia – afferma l’assessore Ciuoffo – ha messo in risalto una situazione che vedeva enti pubblici e imprese private andare avanti in ordine sparso, a diverse velocità e con sviluppi autonomi di competenze e sistemi. Adesso occorre fare tutti e in poche settimane quella transizione verso una Pubblica amministrazione ‘unica’ e semplice per il cittadino che gli permetta di interfacciarsi con il medesimo sistema con tutte le articolazioni dello Stato e che queste siano connesse tra di loro per non chiedere, ad esempio, dati già in possesso ma comunicati a un altro ente. Serve uno sforzo professionale ed economico non indifferente e per questo la Regione si è messa subito a disposizione per accompagnare tutti gli enti del territorio e mettendo a disposizione le proprie piattaforme tecnologiche, come già sta facendo ed adeguandole laddove necessario, svolgendo il ruolo di intermediario tecnologico ed aggregatore, supportando gli enti nel rapporto con le aziende fornitrici di software, nel caso queste ultime debbono sviluppare interfacce o svolgere attività di integrazione”.