Toscana: scuola; mozione consigliere regionale Baldi (Italia Viva), “no alle classi pollaio. Studenti, insegnanti e lavoratori tornino in scuole sicure”

“Procedere immediatamente alla riflessione ponderata e ampiamente condivisa in merito alla revisione delle attuali disposizioni sul taglio delle cattedre nelle scuole toscane”. A chiederlo Massimo Baldi, Consigliere regionale di Italia Viva, primo firmatario della mozione che chiede alla Giunta di sollecitare adesso il Governo, ovvero in tempo utile per il rientro scolastico a settembre.   “I tagli delle cattedre comunicati dagli Uffici Scolastici Regionali in tante province toscane sono – spiega Baldi – una decisione da rigettare e in evidente contrasto con le norme di contenimento della pandemia. La sicurezza di studenti, insegnanti e lavoratori può essere salvaguardata soltanto riducendo i numeri degli allievi per classe, scongiurando una volta per tutte il replicarsi delle cosiddette “classi pollaio”. Baldi si è già attivato con l’assessore Cristina Grieco che porterà questo tema mercoledì prossimo in cabina di regia Stato-Regioni. La dotazione complessiva dell’organico dell’autonomia del personale docente che sarà assegnata alla Toscana per l’anno scolastico 2020/21 vede il taglio di 49 cattedre in Provincia di Arezzo, 43 in Provincia di Lucca, 41 in Provincia di Pistoia, 35 a Firenze, 34 a Massa Carrara, 17 a Grosseto, per un totale regionale di ben 118 cattedre in meno rispetto alla dotazione dell’anno scolastico ancora in corso. “Come gruppo di Italia Viva – conclude Baldi – troviamo incomprensibile la ratio burocratica che ha portato al taglio delle cattedre, oltre che contraddittorio rispetto a tutto ciò che stiamo chiedendo di fare ai cittadini per limitare il contagio. Mentre diciamo ai cittadini di mantenere il più possibile la distanza di sicurezza costringiamo i nostri studenti a occupare in numero di trenta unità, e oltre, aule idonee ad accoglierne poco più della metà. È incomprensibile e paradossale”.