Abbadia San Salvatore: da domani 25 al 27 agosto torna “Ecofestival’, il festival dell’ecologia promosso da AmiataEco e dal comitato Ambiente Amiata

Da domani 25 al 27 agosto torna l ad Abbadia S.Salvatore  ‘Ecofestival’, il festival dell’ecologia promosso da AmiataEco ed il Comitato Ambiente Amiata con una serie di iniziative culturali volte a creare una nuova cultura del territorio e dell’ambiente . “Il tema “Incontriamo l’Amiata , la Montagna Madre” riconduce al valore intrinseco di questa terra fin dall’antichità, riconosciuta- ricorda Cinzia Mammolotti coordinatrice del festival-  come un’entità sacra e fonte di vita: la Madre che nutre e sostiene la vita attraverso le sue acque, i suoi prodotti , i suoi boschi”. Ad introdurre l’argomento nel cinquecentesco chiostro dell’Abbazia del S.Salvatore , venerdi pomeriggio , sarà la Prof.ssa Marina Calloni , docente di Filosofia politica e sociale , Università di Milano-Bicocca , conoscitrice dell’Amiata ed autrice di pubblicazioni sul tema. A seguire l’editore e fotografo Cesare Moroni che presenterà un video sulla Montagna Madre . Il tema sarà ripreso in una mostra allestita all’interno del chiostro stesso. L’incontro con l’Amiata venerdì mattina prevede una escursione a Pian della Piscina , in prossimità del III Rifugio , l’unica area umida della montagna dove Irene Mazza, naturalista , descriverà le piante del luogo e la biodiversità . La storia del vulcano Amiata verrà introdotta dalla geologa Patrizia Capecchi. Sabato, sia la mattina che il pomeriggio, sarà una giornata dedicata ai bambini che verranno guidati da esperti ad una sessione di yoga e di stone balance , pietre in equilibrio. La domenica il tema riguarderà la salute e il benessere dalle piante con l’agronomo ed esperto Marco Mencagli che introdurrà al mattino “la terapia segreta degli alberi “ e nel pomeriggio ci guiderà a vivere l’esperienza di Forest Bathing in una delle 5 aree individuate e certificate nella faggeta del M. Amiata . Il Bagno di Foresta è una disciplina giapponese che insegna come trarre beneficio da un’immersione profonda nella natura. Il M.Amiata e il suo ambiente forestale sono particolarmente vocati per lo sviluppo di questa disciplina ed esprimono grandi potenzialità. “Obiettivo del festival – conclude Cinzia Mammolotti – è quello incontrare il territorio in cui viviamo per ri-conoscere e ristabilire una connessione con ciò che lo caratterizza e con il nostro passato; un equilibrio di valori storico- ambientali e di comunità sempre più fragile e messo in discussione dalle spinte della modernità”,