Arezzo è anche un giardino . Il taglio degli alberi non salvaguardia l’ambiente

 di Claudio Zeni

Da Nord a Sud si assiste quasi quotidianamente a tagli indiscriminati degli alberi ed a impoverimenti dei giardini all’italiana  nelle città, dimenticando che le piante sono in grado di modificare l’ambiente in cui viviamo, migliorando la qualità dell’aria e mitigando il clima.  Oggi, purtroppo, accade il contrario. Gli alberi sono tagliati perché, forse danno fastidio alle attività commerciali, sporcano con le loro foglie balconi e marciapiedi, richiedendo a volte cure che chiamano in causa gli stessi comuni. Senza pensare che invece aumentano il valore commerciale dell’immobile stesso e l’attrattività di un quartiere.  Colpiti questa volta gli alberi di Via Lazio ad Arezzo, dove l’amministrazione comunale ha deciso il rifacimento dei marciapiedi in asfalto abbattendo preventivamente tutte le specie arboree presenti al confine lato condomini privati.  Trattasi di alberi di pregio, quali un cedro e due cipressi ornamentali di più di cinquant’anni, ma anche di siepi ed alberelli, che segnavano il confine di proprietà e abbellivano la strada, già sostituiti con asfalto e muretti. La motivazione del taglio degli alberi di Via Lazio da parte delle autorità locali è che la sistemazione dei marciapiedi avrebbe danneggiato le radici e quindi le piante determinando così anche il consenso degli abitanti all’abbattimento stesso. Il cipresso, secondo alcuni esperti, ha “radici a fittone”, difficile che possa interferire con il marciapiede limitrofo. E’ opportuno ricordare che diversi studiosi sottolineano anche in questo particolare momento di pandemia come il verde urbano a livello nazionale svolga un’opera di purificazione dell’aria, intercettando, tra l’altro, il particolato fine e ultra fine che diverse fonti scientifiche ritengono possa fungere da carrier (trasportatore) per il COVID 19. Gli alberi ed il verde urbano producono una ampia gamma di benefici per la salute psicofisica delle persone e per il miglioramento dell’ambiente (servizi ecosistemici). Questi vantaggi spaziano dalla produzione di ossigeno, alla riduzione degli inquinanti atmosferici e del rumore, al miglioramento del microclima e al contrasto dei cambiamenti climatici, fino al risparmio energetico, la tutela dal rischio idrogeologico, l’incremento di valore degli immobili e le funzioni ricreative e di benessere per i cittadini.  Quindi, le aree verdi urbane rappresentano sempre più ambienti di rilevanza strategica per il benessere dei cittadini, non solo per gli indubbi effetti sulla qualità dell’aria e del clima e per il miglioramento delle caratteristiche estetiche dei luoghi, ma anche per l’apporto positivo fornito alle condizioni psico-fisiche delle persone.  A tal proposito un cittadino aretino si è fatto promotore per la nascita di un  gruppo  ‘Arezzo è anche un giardino’.  Se vuoi condividere con il nascente gruppo i suoi obiettivi futuri scrivi a arezzogiardino@gmail.com