Castiglione del Lago : la sesta edizione di Storie di Storia ha preso il via con Susanna Petruni che ha presentato il suo libro “Volevo una mamma bionda”

E’ iniziato nel migliore dei modi, con un pubblico che nella Sala del Teatro di Palazzo della Corgna non si vedeva da quasi due anni, la sesta edizione di “Storie di Storia, l’arte della narrazione” la rassegna che non è solo un semplice evento culturale, ma si può definire un grande contenitore, risultato dell’incontro tra vari linguaggi, partendo da quello letterario per arrivare a quello cinematografico, in una kermesse che vede protagonisti scrittori, editori, autori e critici che si cimenteranno nell’arte della “narrazione” con il compito di coinvolgere e stimolare l’interesse dello spettatore che potrà partecipare attivamente: una vera e propria “maratona autunnale” che può rappresentare anche la giusta vetrina per acquisti natalizi interessanti e stimolanti. Susanna Petruni, volto notissimo del TG1, attualmente vicedirettrice di RAI Parlamento, intervistata da padre Enzo Fortunato, il popolare direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi, ha presentato il suo “Volevo una mamma bionda” edito da Piemme. È la storia di un’adozione miracolosa, una vicenda autobiografica: è la storia di sua figlia Stella, un’adozione complicata, quanto miracolosa. Susanna Petruni in questo struggente racconto ricostruisce la storia di sua figlia Stella, bambina di origine rom. Tutto comincia nel 2010: Stella ha 4 anni e cerca di sopravvivere nonostante il padre padrone, nonostante le botte, nonostante non abbia una mamma, nonostante il poco cibo che, a fatica, riesce a procurarsi. Una mattina la polizia irrompe nel campo e la trova fuori dalla fossa in cui venivano nascosti i bambini per sfuggire alle retate. Denutrita, con i capelli lunghi fino ai piedi e piena di pidocchi. La bimba viene portata in una casa-famiglia. Ed è qui che il destino fa incontrare Stella con i futuri genitori. Ma niente è facile e i desideri a volte faticano a realizzarsi. Susanna e suo marito, in un iter complicato ma pieno di speranze, toccano con mano le difficoltà legate al mondo delle adozioni e dei bambini abbandonati; vengono truffati e le scartoffie burocratiche sembrano non finire mai. Fino a un evento straordinario: l’incontro di Susanna e suo marito con papa Francesco, che simbolicamente cambierà il corso degli eventi. “Volevo una mamma bionda” è una storia forte, di amore e resilienza, scritta da una mamma che, con uno stile mai patetico o tragico, apre il cuore al lettore, rendendolo partecipe di un’avventura straordinaria e commovente. Susanna Petruni ha subito messo in guardia i lettori e il pubblico castiglionese: «Ad una coppia che si affaccia al mondo delle adozioni dico subito di avere molta tenacia e soprattutto di fare grande attenzione. Questo è un mondo fatto da tantissime onlus, troppo spesso fatte da truffatori: noi siamo finiti nelle mani e nelle reti di una di queste che in due anni ci ha rubato quasi 17 mila euro. Se decidete di entrare nel mondo delle adozioni internazionali controllate in maniera approfondita tutta la documentazione, verificate tutto anche in modo “maniacale”, per evitare questi raggiri. In generale non vi scoraggiate per il tanto tempo che ci vuole: iniziate subito ad avviare le pratiche che durano almeno un anno, poi una volta ottenuto il decreto fate ancora in tempo a ripensarci, se non vi sentite pronti, ma se decidete di andare fino in fondo almeno avete guadagnato tempo». La presentazione, nonostante il tema difficile e a tratti anche drammatico, sì è svolta con molta leggerezza, in un clima familiare e rilassato grazie a Susanna Petruni e alle riflessioni di padre Fortunato. Susanna Petruni ha raccontato una serie di aneddoti sull’adozione e poi anche sulla vita familiare con Stella, nome di fantasia utilizzato dall’autrice per proteggere la vera identità della figlia ora adolescente. «Un’autrice che non ha bisogno di presentazioni – ha commentato Matteo Burico, sindaco di Castiglione del Lago – che ci onora con la sua presenza costante nel nostro territorio comunale. Il libro racconta una storia che riguarda da vicino tante famiglie, anche qui da noi, anche vissuta da nostri conoscenti; una storia che coinvolge nel profondo, spesso triste e lacerante. L’esperienza di Susanna Petruni e di suo marito è autentica e toccante. Grazie per averla condivisa con noi».«Comincia oggi Storie di Storia con un bel programma fatto di libri e di cinema d’autore. Il libro che ha scritto Susanna Petruni è molto impegnativo ma molto importante – ha affermato Andrea Sacco, vicesindaco di Castiglione del Lago – un libro toccante che vi consiglio di leggere. Vi aspettiamo a Castiglione del Lago per gli altri sette appuntamenti fino al 30 novembre, qui a Palazzo della Corgna e al Temporary Cinema della Casa del Giovane».