Monte San Savino: Marzullo (lista ‘Per Monte San Savino’), “sindaco Bennati veloce nelle nomine dei fedelissimi, assente sui problemi dei cittadini”
di Claudio Zeni
“Deleghe ai consiglieri solo di facciata come mero contentino, nomine ai supporters solo del giro ‘52048’ per meriti di fedeltà, assenti su emergenza acqua e rifiuti”: è quanto fa presente con un comunicato stampa la lista ‘Per Monte San Savino con Antonio Marzullo’. “Già nel primo consiglio comunale di Monte San Savino – riporta il comunicato stampa – si sono delineati i primi elementi distintivi della nuova amministrazione comunale: Le “deleghe” agli assessori e le “deleghe” ai consiglieri comunali annunciate in sede di consiglio come fossero equivalenti in realtà erano precedute da un “Decreto del sindaco”, il n. 30 del 21-06-2022 non messo anticipatamente a disposizione della minoranza come da regolamento del consiglio comunale . Sono state fatte le nomine nella Monteservizi e nella Fondazione Ciaperoni e noi non intendiamo esprimere giudizi sulle singole persone nominate ma l’insieme delle nomine appare il risultato di un orizzonte chiuso e ristretto, autoreferenziale, ad un gruppo di supporter storici o acquisiti di recente al ruolo di sostenitori e non premiati elettoralmente – prosegue la lista ‘Per Monte San Savino con Antonio Marzullo’ – ; davvero poco a che vedere con i principi espressi in Consiglio Comunale. Vigileremo molto attentamente sull’operato dei CTA nell’interesse dei cittadini”. Sul piano più strettamente rivolto al lavoro in favore della cittadinanza il comunicato conclude così:”… nonostante i proclami della campagna elettorale incentrata sui rifiuti alle prime tre, non la prima per la quale potrebbe valere la scusante dell’essere appena eletti, ma anche per le successive due assemblee dell’ato dei rifiuti Monte San Savino non era presente. In un periodo così delicato per la siccità e la carenza di acqua l’Autorità Idrica Toscana suggerisce a tutti i comuni dell’ambito di emettere una ordinanza per contenere il consumo dell’acqua potabile: moltissimi comuni fra i quali Arezzo fanno l’ordinanza, Monte San Savino no. Sapevamo che le dichiarazioni bellicose e roboanti sono una caratteristica di questa amministrazione ma non ci aspettavamo nemmeno da loro una tale distanza fra il dire ed il fare!!”