Montepulciano: la Compagnia Popolare del Bruscello tornata in scena per l’81esima edizione con uno spettacolo dal titolo “Una bella serata di Bruscello”. Un’edizione particolare e rivisitata per rispettare le norme vigenti anticovid

Di Giulia Benocci

La Compagnia Popolare del Bruscello ha presentato con orgoglio l’edizione numero 81, dal titolo “Una bella serata di Bruscello”, nella Sala del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, all’interno della suggestiva Fortezza. Un’edizione difficile e rivisitata causa Covid-19, che tuttavia non ha tolto ai “Bruscellanti” la voglia di salire ancora una volta sul palco del Sagrato del Duomo in Piazza Grande; lo spettacolo quest’anno coinvolge solamente tre serate: il debutto, ieri 14 agosto, le repliche stasera e domani sera. Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti il Presidente della Compagnia Marco Giannotti, il Sindaco Michele Angiolini e l’Assessore alla Cultura e allo Sport Lucia Musso; il Direttore Artistico Franco Romani, il Maestro Alessio Tiezzi per la direzione musicale e le autrici della prosa e dei librettiChiara Protasi e Irene Tofanini.  “È un piacere riuscire a trovarci finalmente di persona – ha esordito il Sindaco Angiolini – , sono passati mesi da quando sono iniziate le riunioni, rigorosamente in videochiamata, per organizzare la stagione culturale estiva poliziana ed il Bruscello rappresenta uno degli eventipiù importanti che affonda le radici nella nostra tradizione e cultura, quindi un’eredità che deve essere tramandata. La Compagnia ha accolto l’invito dell’amministrazione di portare avanti l’iniziativa, nonostante la situazione di emergenza sanitaria, perché è importante dare un segnale orgogliosi nel rappresentare una comunità viva e compatta e, un messaggio di positività del nostro territorio, non solo nei confronti dei turisti, ma anche nei confronti dei cittadini residenti”.La Compagnia ha accolto l’invito del Comune anche perché il Bruscello non è stato mai interrotto se non durante la Seconda Guerra Mondiale. Ecco perchè hanno cercato un formula che potesse rispettare le norme vigenti per contrastare il Coronavirus; “i primi di marzo sinceramente non pensavamo di riuscire a fare lo spettacolo, poi però abbiamo cercato di capire come fare, lo sforzo è stato notevole perché dovevamo cercare di fare un qualcosa che fosse un Bruscello, ma che non poteva esserlo, perché per noi Bruscello significa 150-200 persone sul Sagrato, cosa che quest’anno non era possibile per rispettare le regole. Quindi abbiamo cercato un’altra formula – ha dichiarato il Presidente della Compagnia Giannotti – , un Gran Galà in cui riproponiamo tante aree di vecchi Bruscelli che non sentivamo da tempo; le idee che sono venute fuori man mano hanno costituito quello che sarà un gradevole spettacolo”. L’ironia della sorte ha voluto che questa edizione dovesse essere dedicata al “Decameron” di Boccaccio, in cui 10 ragazzi per sfuggire dalla peste si rifugiano in una casa di campagna e si raccontano delle novelle per passare il tempo. Riprendendo quindi questa idea hanno cercato di creare una presentazione in cui ci sono 5 voci in prosa (fatto unico nella storia del Bruscello) che fingono di raccontarsi delle novelle che non sono altro che le storie dei Bruscelli passati: in questo modo introducono le aree, cercando di non trasgredire quella che è la tradizione propria del Bruscello. È stato fatto un enorme lavoro per raccogliere e selezionare le aree più belle di tutta la storia negli 80 anni di spettacoli. Sono state riprese le musiche della prima ‘Pia de Tolomei’ del 1939 fino alle musiche dello scorso anno. Il Direttore musicale Alessio Tiezzi e il Direttore artistico Franco Romani hanno fatto un enorme lavoro per riadattare le musiche per l’orchestra e le voci del coro al numero più esiguo consentito in questa edizione, mettendo sul palco solo 25 elementi per l’orchestra e una sessantina di persone per il coro. Un grande rammarico di quest’anno però, come ha ribadito il Maestro Tiezzi , è stato quello di non far andare in scena il ‘Coro dei bambini’ poiché non era facile riuscire a fargli mantenere le distanze e una grande responsabilità. Però nel coro finale cantano comunque anche due bambini ‘cresciuti’,  in rappresentanza dei più piccoli.“Il lavoro di scelta delle aree è stato non facile, però grazie alla collaborazione dei Bruscellanti che hanno risposto con entusiasmo alla chiamata ed anche di tutte le parti in gioco siamo riusciti a mettere su uno spettacolo che spero possa regalare delle ore piacevoli – ha concluso Irene Tofanini – ; il Bruscello è per noi parte dell’agosto poliziano e per noi Bruscellanti è una tradizioni che ci appartiene, talvolta anche da generazioni di famiglia, quindi era importante riuscire a salire sul palco anche questa estate”. In questa edizione sono garantiti ingressi contingentati con posti numerati secondo le normative in vigore ed un numero massimo di posti ridotto rispetto agli scorsi anni, 200 posti in platea e 108 nella tribuna per garantire e mantenere le distanze in sicurezza.