Sarteano: al via la mostra diffusa “L’Arte nella Natività” . Grazie al collezionista Stefano Rappuoli, la mostra  articolata in quattro siti del centro quest’anno ospita, tra gli altri, un capolavoro scenografico benedetto da Papa Francesco

Nell’anno in cui ricorre l’ottocentenario dalla realizzazione del primo presepe della storia a Greccio, Sarteano , grazie al collezionista Stefano Rappuoli , ha potuto rendere omaggio alla tradizione della Natività con la settima edizione di “Sarteano Paese dei Presepi”. Un mese intero di appuntamenti, fino al 7 gennaio 2024, con “L’Arte nella Natività”  che si snoda per le vie del centro storico attraverso quattro tappe: Sala Mostre (Piazza Bargagli), Antica Farmacia Bologni (Piazza XXIV Giugno) Sala d’Arte Domenico Beccafumi (Piazza San Martino) e Museo “Presepi dal mondo” (Via Ricasoli).  Il curatore della mostra, il collezionista Stefano Rappuoli , fin dal primo viaggio in Terra Santa, proprio a Betlemme ha cominciato a raccogliere presepi da tutto il mondo, molti vere e proprie opere d’arte. Infatti Rappuoli  che, nel suo magazzino oramai annovera oltre 600 opere che espone a rotazione nel suo piccolo museo privato ai piedi el Castello. Inoltre parte della sua splendida collezione di presepi in questo periodo è esposta in mostre in giro per l’Italia, tra cui Rieti, Montevarchi (Arezzo), Massa Martana e Città di Castello (Perugia). “Organizzare una mostra diffusa è piuttosto complesso e richiede- ha fatto Presente Rappuoli nel suo discorso inaugurale di fronte a una nutrita partecipazione di cittadini nella Chiesa di San Francesco -tempo e impegno. Quella di quest’anno, che ha richiesto mesi di lavoro, vede una serie di nuovi presepi, appena acquisiti da maestri presepisti che operano in varie parti del mondo. La collezione del Musei dei “Presepi del Mondo”, infatti, quest’anno si è arricchita con presepi provenienti dalla Luisiana, dal Portogallo,  dalla Spagna e dalla Repubblica Ceca. Sono presepi molto suggestivi che non solo narrano i luoghi di provenienza ma hanno tutti una caratteristica, quella che ricerco nell’ampliare la collezione: sono tutti presepi da cui traspare la bellezza dell’arte e la “dolcezza” dei personaggi rappresentati. Opere d’arte contemporanea di grande pregio e molto ricercate come il presepio, quest’anno in mostra, benedetto da Papa Francesco”.

Itinerario della mostra diffusa dei presepi da tutto il mondo

Presso la Sala Mostre (Piazza Bargagli) è esposto un meraviglioso presepe a cura di Enrico Genovesi, noto maestro del presepismo a livello nazionale e Direttore scientifico del Museo del Presepio di Greccio, il cui presepe riproduce una scena di vita della Roma dell’800. Il presepe l’anno scorso è stato esposto a Roma e la sua ambientazione è ricostruita attraverso una serie di ben 120 acquerelli dal titolo “Roma sparita”, realizzati da Ettore Roesler Franz (Roma 1845-1907) tra 1878 e il 1896, che gli ha dato notorietà mondiale. La documentazione storica senza precedenti di scorci urbani ed extraurbani della Capitale ha ispirato Genovesi per l’allestimento del presepio, con statue in cartapesta, realizzate nel 1957, che per la prima volta in assoluto vengono esposte al di fuori del loro ambito di conservazione parrocchiale a Roma.

Nei locali dell’Antica Farmacia Bologni è stato esposto un presepio realizzato dall’incisore, pittore e scultore Marco Bonechi (Firenze 1944) un’unica opera realizzata in terracotta invetriata, tecnica usata dall’artista che dagli anni ’80 del Novecento ha iniziato a rivisitare la tradizione della terracotta invetriata di memoria robbiana.

Nella Sala d’Arte intitolata a Domenico Beccafumi ( Chiesa San Martino) sono state esposte ben 12 teche con opere in terracotta dal titolo “Lux Familiae”, che ripercorrono la storia della famiglia di Nazareth, dalla nascita di Maria sino alla morte di Giuseppe, realizzate da Marcello Aversa, uno dei migliori miniaturisti, artista sorrentino riconosciuto a livello internazionale le cui collezioni sono state esposte a Madrid, Bruxelles, Venezia, Milano, Genova, Firenze, Città del Vaticano e per la Fondazione Lucio Dalla. Un capolavoro scenografico “Lux Familiae”, che vede al centro dell’esposizione una grande scultura alta un metro, presentata in anteprima a Papa Francesco nel 2015, in occasione del Sinodo della famiglia. L’opera è stata benedetta da Papa Francesco. Oltre alle opere di Aversa sono presenti altre meravigli come le trenta miniature, alte solo pochi centimetri, dal titolo la “Bibbia tra le mani antico testamento e nuovo testamento”, presepi di carta provenienti dalla Repubblica Ceca e tanto altro.

Nel Museo dei “Presepi dal Mondo” (Via Ricasoli), infine , una collezione privata di opere d’arte, esposte in un suggestivo ambiente, con opere acquisite da artisti nazionali e internazionali di fama nazionale. E’ qui che si può ammirare una delle collezioni di presepi tra le più prestigiose a livello nazionale, che in tanti anni di collezionismo Stefano Rappuoli ha saputo arricchire con inusuali rappresentazioni della Natività. Quest’anno, tra le tante nuove acquisizioni del museo, sono esposti per la prima volta: un presepe proveniente dalla Luisiana, terra dove gli stili musicali vanno dal jazz al cajun, dallo zydeco al gospel sino al rockbilly e questo singolare presepio si ispira proprio alla musica e le figure, modellate in ferro, i “tre magi” suonano la tromba, il sax ed il contrabbasso; un presepe proveniente dal Portogallo, dove l’artista ha rappresentato la natività sopra una torre con tanto di cicogne.