Siena: comunità energetiche; assessore Barbara Magi ,“monitoraggio costante, siamo al lavoro per impiego di fonti energetiche rinnovabili”

Il ruolo del Comune di Siena per la nascita e la crescita delle Comunità Energetiche Rinnovabili (Cer) è stato oggetto di un’interrogazione presentata dal consigliere del gruppo Partito Democratico Luca Micheli e alla quale ha risposto l’assessore all’ambiente Barbara Magi (foto). “Il tema delle Cer – ha spiegato Magi – è costantemente attenzionato dall’amministrazione comunale tramite gli uffici competenti, e viene monitorato parimenti lo stato dell’arte in ordine alle disposizioni normative vigenti e da sviluppare. Nel dettaglio, a suo tempo sono stati intrattenuti rapporti e sono stati tenuti incontri con la citata Associazione dei Volontari del Comitato Siena 2, in merito ai quali l’amministrazione aveva manifestato la piena disponibilità a partecipare alla comunità energetica nel momento in cui fossero state definite le possibilità di azione e le rispettive competenze”. Alla data odierna, tuttavia “devono ancora essere pubblicati e lavorati i decreti attuativi in ordine alla costituzione ed alla gestione delle Cer e non esiste possibilità alcuna di procedere visto che ancora non sono note le ‘regole del gioco’. Giova ricordare, a puro titolo informativo, che l’amministrazione ha una compiuta e precisa anagrafe delle utenze di competenza e le stesse vengono per quanto possibile monitorate”.L’assessore ha precisato che “da notizie recentissime sembra che i decreti attuativi attesi per l’attivazione, o meglio, la programmazione delle Cer siano collegati allo strumento di programmazione economica in fase di elaborazione ed analisi da parte del Governo. Pertanto, fino a quando non saranno definiti i contenuti di detti decreti, non è né chiaro né esplicitato il ruolo che possa essere attribuito agli enti pubblici e nemmeno la loro potenziale partecipazione alle iniziative. Corre peraltro l’obbligo di evidenziare come, in tutta la partita, la fase di gran lunga più complicata e difficile da gestire sia, ad oggi, quella relativa alla gestione della comunità, che si configura di fatto come un grande condominio con tutte le relative criticità”. L’assessore Magi ha anche reso noto che “prossimamente sarà presentata al Consiglio Comunale la delibera di adozione di una variante normativa del Piano Operativo che comprenderà la modifica, fra gli altri, dell’articolo 35 delle norme tecniche di attuazione in merito agli interventi per la riduzione dei consumi energetici e l’impiego delle fonti energetiche rinnovabili (Fer), nel recepimento delle direttive e prescrizioni provenienti dal mutato quadro normativo nazionale”.Nella nuova norma dello strumento urbanistico comunale – ha spiegato ancora l’assessore –  si prevederà la possibilità di installare pannelli solari e fotovoltaici su tutte le coperture degli edifici del territorio comunale, fatta eccezione per quelli del centro storico e per i beni generatori delle aree esterne al centro storico. ma di interesse storico-architettonico. Per l’iter autorizzativo sarà fatto riferimento a quanto previsto dalla norma nazionale, che contempla per tali interventi una semplice comunicazione, in quanto ritenute opere di manutenzione ordinaria”. E’ chiaro – ha concluso Magi – che per edifici ubicati in aree soggette a vincolo paesaggistico dovrà essere richiesta, e di conseguenza rilasciata, l’autorizzazione paesaggistica, al fine della tutela e salvaguardia degli aspetti del paesaggio e dell’ambiente.”.Il consigliere Luca Micheli (Partito Democratico) si è dichiarato parzialmente soddisfatto: “E’ positivo che il Comune abbia intrapreso questo percorso e abbia iniziato i colloqui con il comitato promotore. La tematica è complessa, le lacune normative sono evidenti e andavano sistemate prima. Devo far notare che la recente variante applicata al Piano Operativo dimostra tutte le lacune che avevamo già evidenziato un anno e mezzo fa, al momento dell’approvazione. Spero che prima possibile arrivino i decreti attuativi, per far sì che il Comune possa partecipare e che prendano vita le comunità energetiche, in modo da consentire ai cittadini di risparmiare sulle bollette e mettersi maggiormente al riparo dalle dinamiche politiche e socio-economiche che ci circondano”.