Siena: consiglio comunale respinge mozione gruppo “Per Siena” per ridurre l’uso della plastica.Polemica del gruppo “Per Siena”

Il Consiglio comunale di Siena ha respinto  la mozione, sottoscritta da Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini del gruppo consiliare “Per Siena”, per impegnare la Giunta verso una riduzione dell’uso della plastica.Dai banchi della maggioranza è stato ricordato l’impegno dell’amministrazione comunale, e in particolare dell’assessorato all’Ambiente, per cercare di ridurre la plastica ed educare in un utilizzo consapevole della stessa. Proprio per questa ragione Eleonora Raito, capogruppo della Lega, ha invitato ad avviare <<una campagna informativa anche sulle modalità di recupero della plastica al fine di rendere sempre più consapevoli i cittadini, anche attraverso una fattiva collaborazione con, ad esempio, le contrade che si impegneranno dalle prossime cene a non utilizzare questo tipo di materiale>>. Pronta la replica del gruppo “Per Siena” che, oltre a lasciare l’aula, ha accusato la “maggioranza di centrodestra di  rifiutarsi di salvaguardare l’ambiente dicendo “no” a una decisione attesa, persino ovvia, come la limitazione dell’uso della plastica nei locali pubblici.. E nemmeno si preoccupa di fare scelte sul turismo: incuranti dei problemi degli imprenditori senesi, quasi tutti gli assessori e il sindaco se ne sono andati prima. A quel punto che senso aveva il confronto su questo importante argomento? Ce ne siamo usciti anche noi, per un senso di dignità e rispetto nei confronti della città, e per denunciare quanto stava accadendo. Il Consiglio comunale di lunedì si è dimostrato l’ennesima farsa: ancora una volta si è votato contro scelte di buon senso. Sulla proposta di rilanciare il turismo con una Fondazione pubblico-privata, discutere era inutile: oltre al sindaco, mancava l’assessore di competenza”. Il movimento Per Siena, ricorda una nota, aveva previsto politiche di incentivo all’eliminazione della plastica, con forme di sostegno per negozi, bar e ristoranti, oltre a campagne di comunicazione, incentivi per la raccolta differenziata. “Siena avrebbe il dovere – dice sempre la nota – di eccellere, per le sue tradizioni di buon governo, su aspetti etici e culturali. In passato sono state fatte scelte impegnative, talvolta impopolari, ma che hanno dato i loro frutti. Le attuali non-scelte, il muro contro muro verso le opposizioni, il continuo rimandare decisioni strategiche sono l’espressione di un fallimento da parte di chi aveva promesso “il nuovo”.