Siena: elezioni comunali;candidato sindaco Fabio Pacciani(Polo Civico)risponde alla candidata del Pd Anna Ferreti che chiede di sottoscrivere la Carta di Pisa, “elaboriamo e sottoscriviamo un Patto per Siena 2028 con impegni su etica, anticorruzione, onestà, imparzialità e solidarietà”

‘Patto di governo con i cittadini’. Si intitola così uno dei documenti fondanti del Polo Civico Siena e uno degli atti che, insieme alle sette associazioni civiche, abbiamo sottoscritto pubblicamente a giugno 2022. Sono cinque i punti essenziali, sui quali il Polo Civico Siena, non arretrerà mai di un passo: partecipazione e cittadinanza attiva; trasparenza, nomine e meritocrazia, lotta alla corruzione e sostenibilità ambientale e sociale. Inizia così la risposta di Fabio Pacciani alla candidata del Pd, Anna Ferretti.  “Sono molto soddisfatto – dichiara Pacciani – che la candidata del PD, Anna Ferretti riprenda i contenuti e i valori fondanti di cui il Polo Civico Siena si è già dotato da mesi. Mi ritengo disponibile a sottoscrivere, insieme a tutte le liste che mi sosterranno al consiglio comunale, non la Carta di Pisa, ormai superata, ma la Carta di Avviso Pubblico di cui il Comune di Siena si era già dotato nel 2014 e che il sindaco De Mossi e il centrodestra hanno revocato non appena giunti al governo della città. Credo però che Siena meriti di più e che i candidati sindaco, insieme alle liste che lo compongono, debbano elaborare e sottoscrivere un documento per la città, un vero e proprio ‘Patto per Siena 2028’ contenente parole chiare su: etica, lealtà ai cittadini, onestà, imparzialità, solidarietà e anticorruzione”.  “L’impegno del Polo Civico – conclude Fabio Pacciani – è incentrato a cancellare gli opachi metodi di potere e a far tornare il Comune la ‘casa di tutti i cittadini’, attraverso un modello di governo basato sulla partecipazione come elemento distintivo e qualificante, capace di raccogliere e accogliere le istanze dei senesi, unici ispiratori della nostra azione amministrativa. Siena, mai come adesso, ha bisogno di tornare a correre libera, senza veti di partito e senza quel trasversalismo che l’ha soffocata fino ad oggi e che ha fatto crescere i gruppi di potere e non la comunità.”.