Siena: la Commissione Bilancio boccia un emendamento del Senatore Patrizio La Pietra( FdI)sul riconoscimento delle Contrade e delle Società di Contrada quali associazioni senza fini di lucro. Protesta di Fratelli d’Italia

La Commissione Bilancio del Senato ha bocciato un emendamento del Senatore Patrizio La Pietra di Fratelli d’Italia sul riconoscimento delle Contrade di Siena e delle Società di Contrada quali associazioni senza fini di lucro. “La Storia si ripete” ha commentato Lorenzo Rosso (nella foto con il sen. La Pietra), Dirigente Nazionale di Fratelli d’Italia e Presidente del Circolo di Siena centro che fu protagonista, qualche anno fa, della stesura e presentazione della cosiddetta “Legge Salvacontrade” a prima firma dell’allora Parlamentare Riccardo Migliori che percorse più “strada legislativa” venendo approvato nelle varie Commissioni parlamentari.  Legge che poi non vide la luce quando si interruppe prima del tempo il Governo Berlusconi-Fini e che il successivo Governo Monti non volle inserire in agenda.  “Anche allora –ha ricordato Rosso – lottammo molto per tale riconoscimento sacrosanto. Noi Senesi sappiamo bene quanto le Contrade e le Societàsiano enti senza fini di lucro e quanto tali organismi siano aggreganti socialmente, con una positiva ricaduta a favore anche e specialmente per le generazioni più giovani.Anche stavolta la maggioranza di sinistra-ha concluso Rosso-  ha perso una buona occasione per approvare tale provvedimento”. Da parte sua il senatore di Fratelli d’Italia, Patrizio La Pietra ,ha spiegato di aver presentato  un emendamento alla manovra” in attesa della discussione del mio disegno di legge sulla materia, per riconoscere le storiche contrade di Siena e le società di contrada quali associazioni senza fine di lucro ad ogni effetto di legge.  La commissione Bilancio del Senato lo ha dichiarato inammissibile adducendo la motivazione che si tratta di un provvedimento troppo localistico. Si tratta invece di un riconoscimento dovuto e a costo zero per le casse dello Stato e ad oggi mai arrivato, per una città e le 17 contrade, necessario dar loro il modo di poter espletare la propria attività in modo ufficiale. Mi meraviglio perciò dell’atteggiamento dei parlamentari toscani della maggioranza che non hanno fatto e non stanno facendo nulla per far sì che alle contrade della città di Siena venga ufficialmente riconosciuto il loro ruolo sociale, soprattutto considerato che si fa fatica a considerare il Palio, e le contrade che lo animano, un fenomeno solo localistico e non di levatura tradizionale a carattere nazionale”. Gli ha fatto eco Francesco Michelotti assessore senese e dirigente nazionale di Fratelli d’Italia che ha sottolineato: “Fratelli d’Italia ha provato e sta provando a emendare una manovra finanziaria pessima : questa nostra proposta era fatta nell’esclusivo interesse della Città e delle contrade, che rappresentano un patrimonio storico e identitario di Siena e d’Italia e hanno un valore comunitario. Spiace constatare che il governo anche su su questo ha omesso ogni attenzione e sensibilità”. Secondo Fabrizio Rossi commissario provinciale di Fdi, “la nostra attenzione alle tematiche locali e’ nota, ma il Palio e le contrade di Siena sono un patrimonio di tutti , assurdo che il Governo non ne tenga di conto”.