Siena : Mps: lista “Toscana Civica” esprime “forte preoccupazione per le sorti della Banca. Rischio di chiusura per le filiali “doppione”, circa 150; la perdita di migliaia di posti di lavoro; il paventato spostamento della sede principale da Siena”

Da Paolo Bartali segretario provinciale della lista “Toscana civica” di Siena riceviamo e pubblichiamo

“Toscana Civica esprime forte preoccupazione sulle sorti della Banca Monte dei Paschi di Siena Riflessioni sulle proposte di  co-brand con Unicredit, analisi rischio di chiusura per le filiali “doppione”, circa 150, la perdita di migliaia di posti di lavoro, il paventato spostamento della sede principale da Siena. Quello che stiamo vivendo e che ci apprestiamo a vivere, nel nostro territorio in primis, e purtroppo non solo qui, riguardo alla Banca MPS deve assolutamente far riflettere e guidarci nelle azioni che possiamo/dobbiamo fare a tutela e salvaguardia della Banca che dal 1472 è stata un orgoglio Nazionale e poi Mondiale. Il tutto, o almeno in gran parte, è imputabile alla spavalderia perpetrata dall’influenza dei politici di turno sull’Istituto di Credito senese in decenni di una conduzione più politica che manageriale. La senesità della banca, nata 20 anni prima della scoperta dell’America, deve essere orgogliosamente difesa, come devono essere difesi e tutelati i suoi dipendenti, come altrettanto deve essere fatto con il suo brand, ormai vilipeso e reso debole nell’immaginario dei risparmiatori. E’ ancora vivo nella memoria il caso Unipol, “abbiamo una banca” diceva un segretario di un partito, e il triste epilogo della vicenda; la vicenda MPS rischia di diventare l’ennesimo caso di una Banca ”prosciugata” per incapacità di conduzione e perché usata per scopi diversi dalla sua naturale mission. Siccome il Ministero del Tesoro è azionista fino al 10 settembre e quindi mediatore nella trattativa, guiderà quindi l’ipotesi di vendita e accorpamento con Unicredit, che ricordo è a sua volta guidata da un certo prof. Padoan, che eletto a Siena, conosce pregi e difetti dell’istituto senese e saprà quindi scegliere bene i settori da prendere, cedere a terzi o addirittura tagliare. Toscana Civica intende fare la vera opposizione alle connivenze politiche che da anni indicano una innegabile corresponsabilità alla quale può essere contrapposto solo un vero civismo a tutela del nostro territorio e dei nostri valori. E’ tempo che si risveglino gli animi battaglieri e tradizionalisti nelle persone che amano la nostra terra e le nostre tradizioni”.