Siena: sospensione utilizzo Sei card ; interrogazione gruppo consiliare Pd ,” scelta sbrigativa e inutile dell’assessora Magi”

Dal gruppo consiliare del Pd di Siena riceviamo e pubblichiamo

“Tra tutte le scelte che la sindaca Fabio, con la sua amministrazione poteva fare per risolvere i problemi riscontrati in questi ultimi mesi riguardo al conferimento di rifiuti, quella di riaprire i cassonetti dell’indifferenziato è sicuramente la più sbrigativa e grossolana, in termini di impatto per l’ambiente, per i probabili scarsi risultati che si otterranno ed inoltre per un eventuale ma molto probabile aumento del costo del servizio a causa di un sicuro aumento di rifiuti indifferenziati. Una scelta lesiva per l’immagine stessa della città incapace di gestire quella che in altre comunità è la normalità, una regressione che mortifica tutti quei cittadini che si sono sempre impegnati nella propria raccolta differenziata, un “tana libera tutti” che produce regressione culturale e premia evasione e irresponsabilità ambientale. Non è difficile comprendere che se i cassonetti saranno aperti e l’utilizzo della card non più richiesto questo porterà ad un aumento dei conferimenti abusivi e sbagliati, magari anche da parte di chi non è in possesso della Card e che non paga quindi la Tari, con potenziali e gravi disagi per chi sostiene il servizio pagando regolarmente. Inoltre la decisione ci sembra in totale antitesi con la necessità di sostenere politiche e azioni di gestione dei rifiuti che possano rispondere agli ambiziosi obiettivi che ci chiede l’Europa sull’economia circolare, di cui la raccolta differenziata è parte fondante. I disagi che i cittadini hanno evidenziato negli ultimi mesi sono un dato di fatto inequivocabile e necessitano sicuramente di un’azione forte da parte del Comune nella gestione della questione insieme a Sei Toscana ma la soluzione intrapresa è solo un gigantesco  passo indietro. Attraverso una interrogazione come Gruppo consiliare del PD chiediamo alla sindaca e all’assessora competente quali sono state le ragioni di questa decisione e se le conseguenze negative che facilmente si possono immaginare, tra cui il probabile aumento del costo del servizio, siano state opportunamente valutate. Chiediamo inoltre quali sono stati i risultati dell’analisi e del monitoraggio commissionato a settembre dall’assessora Magi a Gestione Ambientale, che aveva l’obiettivo di analizzare e comprendere le ragioni e le responsabilità delle problematiche riscontrate e se visto che i conferimenti sbagliati e abusivi aumenteranno, sia stato previsto un aumento dei controlli, in che modo, con quali costi e a carico di chi.”