Siena: stadio Franchi ; sindaco De Mossi , “ il Comune agisce a tutela della comunità”

“Sullo stadio Franchi ci stiamo muovendo, il Comune agisce a tutela della comunità”. Così il sindaco di Siena Luigi De Mossi ha risposto nella seduta consiliare odierna mercoledì 15 febbraio, all’interrogazione sullo stadio comunale Franchi del consigliere del Pd Bruno Valentini. “L’impegno – ha chiarito il sindaco – era quello di mettere in sicurezza lo stadio, bene di tutta la comunità. Non abbiamo più la disponibilità economica come c’era in passato. E’ stata fatta una scelta ben precisa: chi utilizza lo stadio lo deve mettere a norma e in condizioni di sicurezza. La situazione del Franchi va avanti da tempo immemore. Per quanto riguarda la proroga concessa per i lavori, questa è derivata dall’aumento esponenziale dei costi del materiali, legati anche a quelli dell’energia, avvenuti in maniera sproporzionata. Infine sulla scelta dell’assegnazione del titolo, con il senno di poi tutte le scelte sono opinabili: anche in passato non tutte le scelte non sono risultate positive. Dal punto di vista economico e di struttura la proposta che ci fu sottoposta era ragionevole. A posteriori siamo sempre tutti bravi”.Il consigliere Bruno Valentini (Pd) si è dichiarato totalmente insoddisfatto, perché “Ii Comune spende oltre un milione di euro su un impianto che non è suo, ovvero il palasport e rinuncia a spenderli sullo stadio che è invece di sua proprietà. La prossima amministrazione dovrà affrontare un problema immediato, perché entro tre mesi scadono tutti i permessi. Inoltre non ho informazione che ci sia in Italia un soggetto proprietario che abbia fatto un lavoro di ristrutturazione solo attraverso l’operazione commerciale, annunciata in pompa magna dall’amministrazione secondo il ‘modello Udinese’. Al Comune di Siena i soldi per la ristrutturazione non mancano e poteva comunque chiedere risorse dal Pnrr”.