Toscana:  proposta di legge per semplificazione;Meucci e Scaramelli (Italia Viva), “ sblocca Comuni, 119 i territori toscani che potrebbero semplificare la programmazione urbanistica con la nuova legge”

Se approvata, la nuova legge sul territorio porterebbe a semplificare e ad avere strumenti veloci per il rilancio dell’economia e per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente in Toscana. Sono 119 i Comuni che potrebbero beneficiare della proposta di legge che consente di intraprendere misure sul territorio direttamente con il Piano operativo senza dover redigere il Piano strutturale. La legge prevede anche la proroga del piano casa fino al 31 dicembre 2021 e la semplificazione per l’edilizia rurale per chi deve realizzare piani di miglioramento agricolo. Ecco i principali contenuti della proposta di legge che i Consiglieri regionali di Italia Viva Stefano Scaramelli e Titta Meucci hanno illustrato oggi a Palazzo del Pegaso. “Dopo lo sblocca cantieri vogliamo sbloccare anche i Comuni – dice il capogruppo Scaramelli –  ; vogliamo fare in modo che sia possibile smuovere l’edilizia, i cantieri, creare lavoro e opportunità. È una legge semplice, non prevede impegno di spesa, ma serve votarla velocemente perché può consentire di far partire tanti lavori nei piccoli Comuni della Toscana. Se i Comuni sotto i 5mila abitanti potessero avere Piani operativi approvati in tempi rapidi potrebbero creare le condizioni per fare sviluppo, dare opportunità nei territori. È una legge che semplifica e migliora il lavoro di sindaci, cittadini e professionisti che devono fare programmazione. Questa norma consente quindi di dimezzare i tempi per far partire le opere e anche di prorogare il Piano case e di ottimizzare i Piani di miglioramento agricolo”.  Le nuove misure di semplificazione in Toscana e di Pianificazione unica per i comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti intervengono sulla Legge regionale 65/2014 e 24/2009. “In un quadro complesso come quello attuale – dice Titta Meucci, vicepresidente gruppo Italia Viva – la nostra proposta di legge semplifica i passaggi. Se un piccolo Comune ha la necessità di linee programmatiche specifiche nel proprio territorio può metterle nel Piano Operativo. Nel momento in cui la legge regionale interverrà darà quindi la possibilità, la facoltà, a tanti Comuni di avere uno strumento in più, e agile, di programmazione territoriale”.