Trequanda: gruppo consiliare “Rinascita” protesta per svolgimento ultimo consiglio comunale

Dal gruppo consiliare “Rinascita per Trequanda-Petroio-Castelmuzio” riceviamo e pubblichiamo

“La seduta è iniziata in maniera non proprio brillante in quanto il capogruppo della minoranza Rinascita per Trequanda-Petroio-Castelmuzio, Pietro Ventura ha giustamente proposto un minuto di raccoglimento per la morte dell’ex Ministro degli Interni nonché segretario della Lega Nord, Roberto Maroni e per le vittime di Casamicciola, ma ciò non è stato accordato dal sindaco Andrea Francini che ha visto solo di ricordarlo tramite un breve messaggio e stessa prassi è avvenuta per le vittime del disastro di Ischia. Il capogruppo di minoranza Pietro Ventura, allora ha invece preso la parola ricordando in maniera più esaustiva sia l’ex Ministro che le vittime dell’isola finendo il suo intervento poi con il fare gli auguri di buon lavoro al nostro Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al neo eletto Presidente della nostra Provincia Bussagli. Il Consiglio Comunale è continuato fino a che non è arrivato alla mozione presentata dalla capogruppo del centro sinistra Trequanda in Cammini, Giuseppina Zaccaria che aveva come tema i diritti delle donne iraniane. Proprio su questa mozione prima che venisse presentata in aula il capogruppo di minoranza Ventura aveva chiesto alcune modifiche, innanzitutto che venisse tolta la parte relativa alla blogger Alessia Piperno che ormai era stata scarcerata, mentre nella mozione era ancora presente il fatto che fosse carcerata in Iran, che fosse tolta la parola presunto alla frase “presunto credo religioso” riferendosi all’Islam e che fosse estesa, pur mantenendo sempre il punto focale sulle donne iraniane, (come da mozione), che i diritti proposti fossero estesi a tutte le donne come ad esempio le donne afgane, ma ovviamente non solo loro. Durante però la seduta del consiglio si è accesa però una discussione, in quanto la mozione non era stata modificata come richiesto dalla minoranza, allora la consigliera di minoranza Lucia Faleri ha quindi presentato un emendamento con quattro punti alla mozione, che appunto prevedevano la cancellazione della parola “presunto”, che i diritti delle donne iraniane fossero estesi anche alle donne afgane e a tutte coloro che nel mondo vedono i propri diritti calpestati da culture maschili/religiose e di regime e che la stessa posizione venisse estesa al rispetto per il nostro Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, molto spesso in molte manifestazioni, oltraggiata e vilipesa. Il fatto proprio che si sia accesa una forte discussione su questa mozione che la minoranza voleva non cambiare, ma estendere e quindi essere più amplia sull’argomento, dimostra che non solo per la sinistra esistono donne di serie A e donne di serie B, ma che tale mozione è semplicemente una strumentalizzazione di certa politica di sinistra. Proprio per il fatto che la mozione presentata dal centro sinistra ha dimostrato di essere politica, il Gruppo Rinascita per Trequanda Petroio Castelmuzio ha votato negativamente. Stemperata poi l’atmosfera riscaldata in una fredda sera di Novembre, il Consiglio Comunale è ripreso con la votazione all’unanimità della mozione presentata dal gruppo di minoranza e relativa a intitolare una strada a Oriana Fallaci, giornalista e scrittrice. “