Umbria : il gioco d’azzardo e altri comportamenti a rischio tra i giovani . Un giovane umbro su due (15-19 anni) ha almeno una volta giocato d’azzardo e fa uso tabacco. L’83% degli studenti ha consumato almeno una bevanda alcolica nella vita

Quasi il 57% degli studenti umbri, di età compresa tra i 15 e i 19 anni, ha giocato d’azzardo almeno una volta nella vita e circa il 51% lo ha fatto nel corso dell’ultimo anno. I dati risultano in linea con quelli osservati a livello nazionale e, in generale, sono soprattutto gli studenti di genere maschile (nel 2022 erano il 57,4% contro il 43,8% femminile) a riferire di aver praticato giochi d’azzardo. Al crescere dell’età aumenta la percentuale di studenti che giocano d’azzardo raggiungendo quasi il 55% tra i 18enni. Per tutte le età sono soprattutto i ragazzi a riferire di aver giocato nell’ultimo anno con differenze di genere più marcate tra i 17enni(57,1% maschi contro il 39,8% donne, con una media del 48,8%).Fatta eccezione per gli anni della pandemia (2020 e 2021), la prevalenza di gioco d’azzardo risulta in crescita dal 2017 e l’andamento regionale risulta in linea con quello nazionale.  In Umbria, nel 2022, il 9,3% degli studenti giocatori nell’anno presenta un profilo di gioco “a rischio” (10,1% in Italia) mentre il 5,4% “problematico”(5,2% in Italia): sono soprattutto i ragazzi e, nel caso del profilo “problematico”, le percentuali maschili risultano quasi triple rispetto a quelle femminili. I valori – misurati attraverso il test di screening South Oak Gambling Scale – Revised for Adolescents (SOGS-RA) – regionali sono in linea con quelli nazionali. Sono questi alcuni dei dati (elaborati dal Cnr) emersi nel corso del convegno dal titolo “Il gioco d’azzardo e altri comportamenti a rischio tra i giovani: il quadro regionale e le possibile strategie d’intervento”, che si è tenuto  alla sala del Consiglio del Palazzo della Provincia di Perugia, organizzato dalla Regione Umbria e dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica in collaborazione con Anci Umbria e Federsanità Anci Umbria. Erano presenti a portare i saluti, coordinati da Sonia Ercolani di Scuola Umbra,Stefania Proietti, presidente della Provincia di Perugia, Angela Bravi, referente per le dipendenze della Regione Umbria, Moreno Landrini, vicepresidente vicario di Anci Umbria, Manuel Petruccioli, presidente Federsanità Anci Umbria, Marco Magarini Montenero, amministratore unico Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica. Per Stefania Proietti“questa iniziativa è un momento importante di confronto. Da sette anni, da quando sono sindaco di Assisi, non ho fatto più aprire sul mio territorio luoghi per il gioco d’azzardo. Noi Sindaci siamo consapevoli dell’emergenza e crediamo che l’educazione vada oltre i banchi di scuola. Proprio per questo dobbiamo lavorare in rete con tutte le zone sociali, la Regione e le associazioni”.