Grosseto :  pubblicato ‘Clifden, l’Irlanda e la Maremma in un pub’, l’ultimo romanzo di Carlo Vellutini che completa una trilogia di opere dedicata al territorio della provincia  grossetana ed ai suoi abitanti.

Uno spaccato di vita maremmana, nella cornice di una birreria irlandese. E’ stato pubblicato ‘Clifden, l’Irlanda e la Maremma in un pub’, edito da Heimat, l’ultimo romanzo del giornalista e scrittore Carlo Vellutini, che va a completare la trilogia dei libri, composta da ‘Reti di Smeraldo’ e da ‘Generazioni, viaggio attraverso la Maremma’, che hanno per sfondo il  territorio della provincia grossetana. Questa volta l’autore torna sull’asse che collega la provincia di Grosseto alla regione irlandese del Connemara. Se ‘Reti di Smeraldo’ è ambientato principalmente sull’Isola, questa volta a fare da scenografia è un locale situato in un paese del grossetano, lontano dai luoghi turistici e dove Giulio, il proprietario del pub, ha deciso di ricreare lo spirito che aveva conosciuto lavorando per cinque anni in riva all’Oceano Atlantico, proprio a Clifden, la località che darà il nome alla birreria. Uno spirito segnato dal ritmo della vita che rallenta e simboleggiato dalla ‘pinta’ di birra scura, che per riempirsi necessita di alcuni passaggi fondamentali, consentendo al liquido di depositarsi. Un approccio per uscire dalla frenesia che la società moderna troppo spesso porta con sé. Di fronte al bancone che divide l’avventore dal titolare emergono le storie dei personaggi locali, che sono quelle di chi vive una terra su cui Giulio ha scommesso rientrando dall’Irlanda ed aprendovi la propria attività insieme all’amico d’infanzia Maurizio. “Dopo aver raccontato in ‘Reti di Smeraldo’ le gesta del calciatore grossetano costretto dalla crisi del pallone ad emigrare in Irlanda  e, in ‘Generazioni’, quella dei due giornalisti americani che giungono in Maremma, adesso sono gli abitanti della nostra terra a diventare i veri protagonisti di ‘Clifden, l’Irlanda e la Maremma in un pub’. La scelta del romanzo per raccontare la nostra provincia è stata voluta, perché si riesce a dare alla narrativa quella leggerezza nella lettura che permette spunti di riflessione, anche importanti, sulla società attuale, ma anche su quella passata immaginando quella futura. Le tradizioni  della Maremma e il suo vissuto sono presenti nei racconti dei personaggi che frequentano il ‘Clifden’ e che raccontano a Giulio le loro storie, le loro attività o le loro passioni, che vanno dalla cultura allo sport, dall’enogastronomia, dall’economia locale agli aneddoti e agli eventi, che diventano spesso delle vere e proprie lezioni di vita. Ringrazio l’editore Cesare Moroni di Heimat, che da sempre crede ed investe nel mio lavoro”.